Apre Bavetta, il nuovo ristorante dello chef Marco Cannizzaro, al centro della sua proposta la cucina casalinga
Tutti i piatti più golosi della cucina casalinga catanese nella loro versione più fedele alla tradizione, il menù di Bavetta è un trionfo di autenticità: dalla cotoletta panata alla catanese fino al broccolo affogato, passando per i fagioli con le cotiche e la trippa al sugo. Un menù fatto di ricordi e tradizione, attraverso la proposta di vecchie ricette di famiglia, che rinunciano alla narrazione individuale per farsi immediatamente celebrazione di una memoria collettiva, legata ai sapori semplici e al ricordo di un piatto che già al primo assaggio ci proietta immediatamente nel passato.
“Abbiamo inaugurato ieri sera questa nuova formula gastronomica, oggi apriamo al pubblico – racconta lo chef Marco Cannizzaro – credo che oggi più che mai la gente abbia bisogno di una coccola quando si siede a tavola. La cosa che più mi ha colpito di questi primi assaggi è che in tanti mi hanno detto che in un boccone di pasta al finocchietto, o nella marinatura in aceto della cotoletta, o nella trippa hanno ritrovato il ricordo di un piatto che preparava, la nonna, la zia o la mamma. Questo per me è molto importante. Mi ero stancato del fine dining, volevo tornare a parlare alla pancia delle persone e penso che attraverso i nuovi piatti questo messaggio sia perfettamente arrivato.”
Bavetta punta a rompere tutti gli schemi della cucina gourmet.
“Ho passato gli ultimi dieci anni sacrificando tutta la mia vita per inseguire un’idea di alta cucina a cui oggi non credo più – continua lo chef – oggi le mie priorità sono altre, mia figlia e la mia famiglia in primis. Questo non vuole dire cucinare male o con meno impegno, vuol dire preferire la semplicità alle preparazioni troppo tecniche, vuol dire guardare al rispetto degli ingredienti e della materia prima, che se davvero buoni non hanno bisogno di troppe trasformazioni. Veniamo da anni di cucina molto impostata, dove le tendenze erano quelle del virtuosismo e dello stacanovismo. Oggi vorrei intraprendere pratiche di cucina più sostenibili sia in termini ambientali che personali.”
Un ristorante, o meglio un’osteria d’oggi, che sa di casa dove grande attenzione verrà dedicata anche ai vini, con oltre 430 etichette in carta e ‘La riserva di Marco’, una selezione speciale di settanta etichette rare, che lo chef ha collezionato nel tempo. Come in ogni osteria che si rispetti non potrà mancare il vino della casa, un progetto speciale curato personalmente dallo chef e dalla moglie Arianna Vitale, che hanno portato la loro grande passione per i vini dal campo alla tavola.
Nasce così Saponaria, un Etna Bianco e un Etna Rosso Doc, prodotto a Castiglione di Sicilia, giunto già alla terza vendemmia.
Bavetta si trova in Via Antonino Longo, 26, Catania
Photo Credits @La Cook Agency
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