Lo scorso sabato Piazza Scammacca, cuore pulsante di Catania, ha ospitato per il secondo anno un evento imperdibile per gli amanti del vino: “Bianchi di Sicilia”, una celebrazione dei vini bianchi dell’isola, organizzata per mettere in luce la ricchezza e la varietà del patrimonio enologico siciliano. Questo evento rappresenta un’occasione unica per esplorare alcuni dei migliori vitigni a bacca bianca dell’isola, in un contesto che unisce cultura, territorio e passione per l’eccellenza gastronomica e i risultati lo hanno confermato, quest’anno sono stati più di mille i partecipanti, triplicando le aspettative basate sui numeri dello scorso anno.
Maria Grazia Barbagallo, delegata e vice presidente AIS Sicilia, in collaborazione con Nicola Vitale, imprenditore e socio fondatore di Piazza Scammacca hanno avvalorato la loro visione, quella di creare esperienze che vanno oltre il semplice cibo e vino, combinando passione, cultura e innovazione.
Il Protagonismo dei Vini Bianchi Siciliani
La Sicilia, da sempre conosciuta per i suoi robusti rossi, sta vivendo un periodo di riscoperta dei suoi vitigni bianchi autoctoni, che stanno guadagnando popolarità e riconoscimenti a livello internazionale. Durante “Bianchi di Sicilia”, i partecipanti hanno degustato alcune delle etichette più rappresentative, provenienti da cantine sia storiche che emergenti.
Vitigni come Grillo, Catarratto, Carricante, Inzolia e Zibibbo hanno catalizzato l’attenzione dei numerosi visitatori, con degustazioni guidate da esperti sommelier e produttori che hanno raccontato le caratteristiche uniche di ogni vino attraverso delle masterclass, spiegando che, ogni vitigno, racchiude in sé il terroir siciliano, con il suo clima caldo, i venti marini e i suoli vulcanici che conferiscono ai vini freschezza, acidità e una complessità aromatica inconfondibile.
La Location: Piazza Scammacca
Piazza Scammacca, come ormai noto a catanesi, non è solo un semplice spazio urbano, ma è un progetto ambizioso che unisce ristorazione, cultura e rigenerazione nel cuore di Catania. Questo mercato cittadino, co-fondato da Nicola Vitale e altri giovani imprenditori, è diventato un punto di riferimento per chi cerca esperienze gastronomiche di alta qualità in un ambiente accogliente e inclusivo. Durante l’evento “Bianchi di Sicilia”, gli street food delle varie attività ristorative hanno pensato al ristoro con abbinamenti enogastronomici studiati per esaltare i sapori e gli aromi dei vini bianchi, con piatti ispirati alla tradizione siciliana. L’evento inoltre è stato arricchito da momenti di intrattenimento, con performance artistiche e musica dal vivo, creando un’atmosfera unica e coinvolgente.
Un Viaggio Sensoriale tra Storia e Innovazione
Bianchi di Sicilia vuole essere più di una semplice degustazione: è un viaggio che permette di scoprire la storia e l’evoluzione della viticoltura siciliana, passando dalle tecniche tradizionali a quelle più innovative. Durante l’evento, sono state organizzate delle masterclass condotte da enologi e sommelier di rilievo, come quella dedicata all’Etna e alle più importanti annate storiche di etichette di vini siciliani, realizzata in collaborazione con il Consorzio Etna DOC e condotta da Claudio Di Maria, miglior sommelier Etna 2024 e miglior sommelier Sicilia 2023 insieme a Sergio Bellissimo, degustatore AIS.
Poi, ancora, una masterclass d’eccezione come “Nozze d’oro – storia di vino e amore, annate storiche” condotta da Maria Grazia Barbagallo e da Federica Milazzo, miglior sommelier Sicilia 2022. Questi momenti hanno lasciato un’esperienza unica e una conoscenza più approfondita rispetto ai processi di vinificazione e alla filosofia che sta dietro ogni etichetta.
Intervista a Maria Grazia Barbagallo: caratteristiche distintive e tendenze emergenti tra i vini bianchi
Maria Grazia Barbagallo è la Vice Presidente dell’Associazione Italiana Sommelier (AIS) Sicilia. Oltre al suo ruolo dirigenziale, è anche attivamente coinvolta come sommelier e responsabile della didattica per i corsi di qualificazione professionale per sommelier in Sicilia. Maria Grazia ha contribuito all’organizzazione di numerosi eventi enologici di rilievo, la sua esperienza e il suo impegno nella promozione del vino siciliano hanno reso il suo contributo fondamentale per la crescita dell’associazione a livello regionale.
Quali sono le caratteristiche distintive dei principali vitigni a bacca bianca siciliana?
Sicuramente, da oriente ad occidente, la Sicilia è terra di vitigni storici autoctoni, basti pensare ad esempio al Grillo, al Catarratto, al Carricante. I bianchi nell’ultimo periodo sono cresciuti perché la nostra è una terra di bianchi, anche se, fino a poco tempo fa non sono stati riconosciuti ed esaltati come adesso. Una manifestazione come Bianchi di Sicilia rende onore e merito ai principali vitigni di vini bianchi siciliani.
Ci sono nuove tendenze emergenti tra i vini bianchi siciliani che potrebbero guidare il mercato nei prossimi anni?
La maggiore tendenza sulla quale il mercato sta protendendo è quella di pensare e produrre un vino easy, facile, immediato, un vino che può essere alla portata di tutti anche nella sua gradazione alcolica, per cui le produzioni stanno dando spazio a vini più fruttati e floreali pensando anche ad abbinamenti gastronomici più semplici e meno strutturati.
Intervista a Nicola Vitale: cultura enogastronomica ed eventi dedicati alla base del turismo siciliano
Nicola Vitale è uno dei co-fondatori di Piazza Scammacca, un progetto innovativo a Catania che rappresenta il primo mercato urbano della città. Questa iniziativa nasce con l’obiettivo di valorizzare l’enogastronomia siciliana, creando un punto di incontro per la cultura e la ristorazione di alta qualità. Insieme ad altri giovani imprenditori, Nicola Vitale ha contribuito a sviluppare questo spazio che ospita diversi format culinari, valorizzando prodotti locali e offrendo un’esperienza gastronomica unica. Piazza Scammacca ha avuto un’importante funzione inoltre riguardo la riqualificazione urbana, contribuendo a ridare vita al centro storico della città.
In che modo la cultura del vino siciliana si intreccia con la tradizione storica dell’isola?
Questo intreccio nasce dal legame con il nostro territorio, da una tradizione che era quella tipica delle campagne, quindi dalle colture, oggi viene riportata all’interno di una piazza. È una contaminazione meravigliosa ed è bello vedere Piazza Scammacca rivalutata e piena di gente bella e appassionata al mondo del vino.
Un evento sui vini bianchi come contribuisce alla promozione del turismo enogastronomico siciliano?
Dove c’è vino c’è cibo ed è bello potere scoprire e studiare i vari abbinamenti, il vino bianco sul mercato si sta affermando, dimostrando di riuscire a catturare l’attenzione anche da parte di coloro che amano il vino rosso.
Intervista a Claudio Di Maria: aroma e gusto attraverso il suolo e il clima siciliano
Claudio Di Maria è un sommelier riconosciuto per i suoi numerosi traguardi nella viticultura siciliana, in particolare nella zona dell’Etna. Oltre ad essere stato nominato Miglior Sommelier dell’Etna 2024, Claudio Di Maria ha conquistato anche il titolo di Miglior Sommelier della Sicilia. La sua passione per i vini del territorio etneo, che considera tra i più importanti a livello nazionale. Grazie al suo impegno, ha saputo distinguersi in concorsi prestigiosi, puntando molto sulla comunicazione professionale e la valorizzazione dei vini vulcanici, con un occhio di riguardo rivolto all’Etna, che considera un “fiore all’occhiello” della viticultura siciliana. Oltre ai suoi successi personali, è anche impegnato a rappresentare la cultura del vino siciliano a livello nazionale e internazionale.
In che modo il clima e il suolo siciliano influenzano il profilo aromatico e gustativo dei vini bianchi?
Dobbiamo ricordare che i vini bianchi siciliani sono per il venticinque per cento biologici, quasi il doppio rispetto alla seconda regione italiana che è il Friuli Venezia Giulia, questo ci da un’indicazione precisa, quella che la salubrità delle uve è fondamentale. Riguardo l’Etna il tutto si concentra sulla piovosità, che questa sia accentuata o meno, rende il range della maturazione diverso. In ogni caso credo che il settanta per cento il terroir si debba sempre alla condizione climatica e pedoclimatica.
I produttori siciliani come stanno affrontando le sfide poste dai cambiamenti climatici sulla produzione dei vini bianchi?
Queste sfide si affrontano con tempi di vendemmia differenti, con delle cantine climatizzate in modo diverso rispetto alle precedenti e, soprattutto, con la scelta di vinificazioni e tecniche o anticipate oppure con una selezione attenta dei grappoli.
Intervista a Federica Milazzo: i nuovi trend della vinificazione e i vini bianchi nel panorama internazionale
Federica Milazzo è stata proclamata Miglior Sommelier di Sicilia 2022 durante un importante concorso organizzato dall‘Associazione Italiana Sommelier (AIS) Sicilia. La competizione si è svolta ad Aci Castello, Catania, il 31 ottobre 2022, e ha visto partecipare 15 sommelier provenienti da diverse delegazioni siciliane. Dopo una serie di prove tecniche e degustazioni, Federica Milazzo ha superato con successo la semifinale e la finale, distinguendosi per la sua capacità di analisi organolettica e il suo talento nella comunicazione del vino. Grazie alla sua vittoria, è stata ammessa alla semifinale del Concorso Miglior Sommelier d’Italia.
Perché è importante far conoscere i nuovi trend della vinificazione dei vini bianchi siciliani attraverso un evento dedicato?
Risponde ad un’esigenza che ci viene portata alla luce dal consumatore, il mondo del vino sta vivendo un momento di grandi cambiamenti, la richiesta è quella di avere vini più agili, più freschi. Sta tornando in auge una Sicilia bianchista e questo è reso più fruibile, per noi comunicatori del vino, attraverso manifestazioni come questa.
Come si collocano i vini bianchi siciliani nel panorama internazionale?
Intravedo una strada che ancora ha necessità di essere battuta. Attraverso gli internazionali, attraverso i nostri rossi di grande longevità, nel periodo durante il quale il corpo, la struttura e il muscolo sono stati la ricerca principale da parte del consumatore, siamo riusciti ad andare bene. Il bianco probabilmente deve ancora uscire alla luce, deve essere ancora capito, probabilmente non siamo ancora pronti a dare il giusto spazio e il giusto contesto a questo racconto.
Un evento da non perdere, arrivederci al prossimo anno
Un’esperienza da non perdere per tutti quelli che desiderano immergersi nella cultura vinicola siciliana, tra storia, innovazione e sapori autentici. Che tu sia un appassionato di vino, un sommelier o semplicemente un curioso, questa è un’occasione perfetta per scoprire un altro volto della Sicilia attraverso i suoi eccellenti vini bianchi.
