Bianchi di Sicilia 2025, terza edizione da record: vino, cultura e identità territoriali protagonisti a Catania

da | Set 30, 2025 | Bianchi di sicilia

Lo scorso sabato 27 settembre Catania ha consacrato il vino bianco siciliano con una terza edizione di Bianchi di Sicilia che resterà negli annali. Numeri, contenuti e partecipazione hanno confermato il valore di un evento capace di fondere gusto, cultura e identità territoriale, regalando alla città un ruolo centrale nel panorama enologico nazionale.

Organizzata dalla delegazione AIS Catania sotto la guida di Maria Grazia Barbagallo, vicepresidente AIS Sicilia, e con la collaborazione di Nicola Vitale di Piazza Scammacca, la manifestazione ha visto quest’anno il sostegno prezioso di AIS Sicilia con il presidente Francesco Baldacchino, di Expo CT – Grandi Eventi di Barbara Mirabella, e della factory creativa Sullaluna, diretta da Giulia Fichera, che ne ha curato comunicazione e produzione visiva. Media partner ufficiale della kermesse è stata Living in the City, che ha raccontato passo dopo passo l’esperienza attraverso le sue piattaforme.

 

Vino, cultura e nuove prospettive

Il cuore dell’evento si è acceso tra Piazza Scammacca e le sale storiche di Palazzo Scammacca, mentre i banchi d’assaggio hanno trovato casa al Palazzo della Cultura, simbolo di un centro urbano che diventa palcoscenico del gusto.

La manifestazione si è aperta con la tavola rotonda “Catania Città del Vino: identità, cultura e qualità”, momento di riflessione che ha coinvolto università, istituzioni e professionisti, valorizzando l’adesione del Comune di Catania all’Associazione Nazionale Città del Vino, approvata nel 2024. Un impegno fortemente sostenuto dal sindaco Enrico Trantino e dall’assessore all’Agricoltura Andrea Guzzardi, che guarda al vino come strumento di sviluppo economico e culturale.

A confermare la crescente rilevanza del comparto è l’annuncio dell’attivazione, dal prossimo anno accademico, del nuovo corso di laurea triennale in Enologia, Viticoltura e Marketing del Vino presso l’Università di Catania: un passo decisivo per formare figure qualificate al servizio di un settore in piena espansione.

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Masterclass, degustazioni e l’esordio dell’Oil Bar

Grande successo per le quattro masterclass, tutte sold-out, che hanno condotto il pubblico in un viaggio sensoriale tra terroir e suggestioni identitarie.

“Ogni anno pensiamo a temi originali, capaci di raccontare la nostra identità. Sole, vento e mare sono simboli della sicilianità, e in questa edizione abbiamo proposto tre percorsi: Masterclass del vento e del mare, una dedicata ai versanti dell’Etna e Bianchi insoliti, con uno sguardo all’Italia intera”, ha spiegato Maria Grazia Barbagallo.

In parallelo, i banchi d’assaggio hanno ospitato oltre 140 cantine e più di 500 etichette, per un totale di 1.550 visitatori: un fiume di appassionati, curiosi e professionisti che hanno premiato la formula inclusiva dell’evento.

“È un evento pensato per tutti. Al Palazzo della Cultura le cantine hanno dialogato direttamente con il pubblico, raccontando le proprie storie e offrendo degustazioni aperte. L’obiettivo è avvicinare, non chiudere: i bianchi di Sicilia appartengono a tutti”, ha ribadito Barbagallo.

Novità di questa edizione, l’attenzione rivolta ad altre eccellenze agroalimentari dell’isola: l’olio extravergine d’oliva ha debuttato con spazi dedicati e degustazioni guidate, inaugurando la prima edizione del Concorso regionale degli oli siciliani, accanto al 1° Concorso Enologico Bianchi di Sicilia, che ha premiato le migliori etichette bianche per qualità, tipicità e potenziale evolutivo.

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Un 2026 di grandi promesse

Sul futuro è intervenuto l’assessore alle politiche agricole del Comune di Catania, Andrea Guzzardi, da due anni impegnato al fianco del sindaco Trantino nella costruzione di una “città del vino” di respiro nazionale.

“Assolutamente sì. Il 2026 sarà un anno ricco di eventi dedicati al vino e alla gastronomia. Anche in questa edizione, nonostante il maltempo, il Palazzo della Cultura ci ha permesso di vivere un’esperienza che unisce cultura e vino: un connubio perfetto per la nostra città.”

 

Catania capitale del Mediterraneo del gusto

Con la sua terza edizione, Bianchi di Sicilia ha confermato di essere molto più di un evento enologico: è un festival della cultura, della qualità e dell’identità.

Catania, città barocca e contemporanea, ha dimostrato ancora una volta di saper essere crocevia del Mediterraneo, capace di intrecciare la sua anima urbana con il respiro delle vigne, dei frantoi e delle storie che animano le campagne.

Qui il vino non è solo bevanda, ma ambasciatore di memoria e futuro, cultura e impresa, orgoglio e appartenenza. Ed è proprio da Catania che parte un messaggio forte: la Sicilia, con i suoi vitigni autoctoni e i suoi paesaggi unici, non smetterà mai di raccontarsi, reinventarsi e affascinare il mondo.

Guarda il video recap dell’evento sui nostri social 👉🏻 Bianchi di Sicilia 2025