Casa Preti ha presentato la collezione “Ora” Autunno Inverno 2025 2026
riaffermando i valori essenziali del brand siciliano.
Ancora una volta, la presenza degli stilisti e dei nuovi creativi di “casa nostra”, si fa sempre più importante. Abbiamo così voluto porre l’attenzione allo stilista Mattia Piazza, palermitano, che attraverso la sua collezione, che ha presentato per il prossimo autunno inverno 2026, sviluppa un percorso di riflessione. Una moda, quindi non fine a se stessa ma manifesto di comunicazione contemporanea e sociale.
Un’esperienza tra manichini, relle e manequin ha accompagnato il visitatore tra i capi della nuova collezione. Un invito al contatto diretto con i tessuti, perché, come sottolinea Mattia Piazza, direttore creativo, parafrasando Bruno Munari, “l’esperienza tattile è indispensabile nella moda”. Tutto questo è il rito sacrale per dire no alla Guerra di Casa Preti, che ha presentato la collezione nei saloni di Corso Venezia durante la Fashion Week milanese appena conclusa.
Nella sala contigua alla collezione a vista, due performer giocano a battaglia navale, evidenziando come fin dall’infanzia si venga inconsapevolmente educati alla guerra. Bomber dalle ampie spalle scultoree in panno di lana blu-grigio si contrappongono al velluto viola quaresimale dei tailleur. Sullo sfondo, un cappotto in panno e seta ricamata è indossato da una manequin che, ruotando lentamente su se stessa, richiama la nostra impotenza di fronte alla non scelta.
Cuore della presentazione è una scena sospesa tra onirico e reale. Su un piedistallo, un performer indossa un capo spalla in cotone bianco, attraversato da sequenze di cartucciere. Con gesti lenti e cadenzati, due vestali inseriscono rami di “gipsofila” – fiore simbolo di Casa Preti – all’interno delle cartucciere. Espressione dell’ effimera bellezza e della sacra fragilità della vita, riflessione del no che ognuno di noi deve dire alla guerra.
Un gift speciale viene donato ai presenti per proseguire l’esperienza: un seme all’interno di un piccolo origami, nella consapevolezza che ogni semplice gesto di speranza possa portare ad una futura rinascita.
Questa nuova collezione esprime l’urgenza di tradurre questi valori in azioni concrete, “Ora”. Uno stop alla guerra. Un forte messaggio di pace emerge attraverso un richiamo al dipinto dei Bellini, “Predica di San Marco ad Alessandria d’Egitto”. L’opera evoca un’Italia cosmopolita, capace di integrare e valorizzare diverse culture e tradizioni, dimostrando come la pace possa condurre a una evoluzione del pensiero.
La collezione presenta serie di cartucciere inserite in capi spalla, dove al posto dei proiettili sbocciano splendidi fiori bianchi. Questi fiori, anch’essi recisi dalla terra come corpi strappati alla vita, simboleggiano il desiderio e la speranza di tasche colme di semi pronti per essere piantati, rappresentando un futuro di rinascita.
Nel contesto effimero della contemporaneità, il lusso diventa il diritto di prendersi del tempo, celebrando l’equilibrio tra opposti: il sussurrato e l’ostentato, l’essenziale e il decorativo. Questa dualità si riflette nelle linee pulite e rigorose dei modelli, che prendono vita grazie a tessuti come lane e sete, creando un dialogo vibrante tra scultura e abito. La “gipsofila” fiore simbolo distintivo di Casa Preti, appare nei dettagli come piccole reliquie di amore e fragilità, omaggiando la bellezza effimera e sussurrando messaggi di pace e speranza per un mondo in cui l’amore sia l’unica arma possibile. Questo percorso si manifesta attraverso corpi statici e in movimento, che tramite una performance esprimono il no alla guerra.
In occasione della presentazione della nuova collezione, Casa Preti apre un pop-up store a Milano, in Via Paolo Frisi 6, dal 10 al 16 marzo 2025.
Uno spazio che consente di esplorare da vicino la nuova collezione e scoprire una selezione di capi classici della casa.