Arturo ha un solo credo: i dolci alla ricotta. Almeno finché nella sua vita non entra Flora.
Una storia d’amore e due differenti modi di vivere la fede: spunti interessanti e profondi in un libro leggero e gustoso come i dolci siciliani.
Arturo è un agente immobiliare di 35 anni che nella vita non ha molte passioni, ma di sicuro coltiva un culto: quello dei dolci, in particolare quelli con la ricotta.
Il protagonista di questo libro coinvolge da subito i lettori raccontando loro i propri tormenti, le difficoltà della vita di tutti giorni in una grande città come Palermo, ma anche l’unica cosa in grado di lenire tutte le sue preoccupazioni: la ricotta, specie nei cannoli e negli sciù.
Non dovrebbe stupirci, quindi, che si innamori di una ragazza che fa la pasticciera – ma cosa succederà quando i due scopriranno di avere visioni molto diverse sulla religione?
Cominciamo con una catastrofica partecipazione del protagonista a una Via Crucis (che vi strapperà parecchie risate) per arrivare a delle riflessioni importanti, intime e per nulla banali. L’importanza della religione nella vita di Flora imporrà infatti ad Arturo una decisione piuttosto rischiosa: fingere di essere religioso a sua volta o tentare davvero una repentina e forse difficile conversione per compiacere la sua amata?
Ma cosa significa davvero essere religiosi? Come coltivare un culto intimo e personale, capace di cambiare profondamente le nostre convinzioni, quando tutti intorno a noi sembrano voler ostentare invece una fede pubblica, ma forse non molto profonda?
Questo romanzo riesce ad affrontare questi (e molti altri) temi senza giudizio, ma con una leggerezza e un’ironia tutte sue, che portano il lettore a riconsiderare alcune delle proprie convinzioni, con un approccio quasi giocoso.
Un approccio davvero peculiare di questo autore, che nei suoi film, libri e programmi radiofonici sa trattare temi delicati quali la politica, la malavita, il precariato, con un approccio molto leggero e personale, in grado di far sorridere e riflettere al tempo stesso.
Se cercate una lettura leggera e piacevole ma in grado di farvi riflettere, e se anche voi coltivate una passione per i dolci, allora questa è la storia che fa per voi.