“Colapesce, la leggenda sull’isola”, lo straordinario successo della performance immersiva sull’isola di Capo Passero: ecco come si valorizza un territorio

da | Lug 31, 2023 | In giro e dintorni

Dopo 3 edizioni, 107 repliche e quasi 8 mila spettatori, è già diventato un caso di studio e un esempio di marketing e valorizzazione del territorio, attraverso arte, cultura, natura e paesaggio. Al punto che la quarta edizione, che inizierà il 5 agosto, è stata richiesta a furor di popolo. 

“Colapesce, la leggenda sull’isola”, scritto e diretto dalla regista Gisella Calì, è una performance teatrale immersiva che amplifica l’impatto emotivo dello spettatore, catapultandolo in un percorso naturalistico di straordinaria bellezza all’interno di un villaggio di pescatori siciliani della fine dell’Ottocento, ospitato dalla Fortezza spagnola sull’isola di Capo Passero, a Portopalo, da ben 4 anni. 

La performance, prodotta dall’associazione FiatLux 2.0 è raccontata attraverso i tre linguaggi della danza, del canto e della recitazione, tramite un percorso guidato ed animato da cantanti, danzatori, attori, musicisti. Lo spettatore sale a bordo di una barchetta che è una sorta di porta spazio – temporale: una volta arrivato sull’isola, viene catapultato in un villaggio siciliano di pescatori di fine ‘800, in cui si racconta la storia di Nino, il “figlio del mare”. Usi, costumi, canti, cialome, opera dei pupi, antichi riti e preghiere di un tempo: un affascinante patrimonio culturale, tramandato oralmente, quasi scomparso e qui recuperato, per incantare gli spettatori.

“La storia di un villaggio di pescatori – ha raccontato la regista Gisella Calì – in cui l’annessione al Regno d’Italia, le delusioni e le speranze, la povertà di molti e la capacità imprenditoriale di pochi, diventano il contesto ideale per raccontare l’atto eroico di un giovane uomo, “figlio del mare”, che s’immola per sorreggere la sua terra”.
Le cialome dei tonnaroti, le litanie delle donne rimaste a terra, i racconti dei pupari che incantano piccini e grandi con storie fantastiche, come appunto la leggenda di Colapesce, sono l’affascinante colonna sonora di questa narrazione. Ed infine, la location: un Forte che per la sua ineguagliabile posizione, può diventare prigione o porto sicuro, punto di luce nella notte buia, grazie al faro svettante sulla cima, o altezza a strapiombo sul mare ammaliante e pericolosa.
“Ogni quadro di questa storia – ha aggiunto Gisella Calì – è un piccolo spettacolo in sé, che incastonato in angoli di un’isola dalla bellezza impareggiabile e condotto da attori, musicisti e cantanti, personaggi di una leggenda che si è fatta storia, emana suoni, visioni e racconti di grande incanto”.

Sessanta tra performer, musicisti, cantanti animano la performance, emozionando il pubblico.Tra i protagonisti artisti molto amati e noti come: Emanuele Puglia nel ruolo del generale, Cosimo Coltraro che interpreta il maresciallo, Stefano Gianino nei panni del forestiere (che dopo tre edizioni sostituisce Michele Perrotta), la cantastorie Laura De Palma, “i Pupi” dei Fratelli Napoli, pupari conosciuti in tutto il mondo, il danzatore Kristi Ismailaj. 

Le liriche e le musiche sono di Daniele Caruso, coautore musicale Fabio Privitera, le canzoni popolari di Laura De Palma, gli arrangiamenti Marco Genovese e Flaminia Castro, le coreografie di Francesco Torrisi e i costumi Rosy Bellomia.