L’attesa è finita. Sta per tornare Etnabook 2025, il Festival Internazionale del Libro e della Cultura, giunto ormai alla sua settima edizione. Un evento che negli anni è cresciuto fino a diventare un punto di riferimento, non solo per il panorama letterario e culturale catanese, ma anche per quello siciliano, grazie alle numerose collaborazioni, peraltro annunciate dal presidente Cirino Castaldi durante la conferenza stampa tenutasi al Palazzo della Cultura, nella suggestiva saletta S’Agata.
Etnabook animerà la città etnea dal 21 al 25 settembre, con un calendario ricco di incontri, presentazioni, dibattiti e momenti di festa. Le attività continueranno anche nel mese successivo, con eventi fino al primo ottobre quando infatti, si terrà “L’Ottava di Etnabook”, un appuntamento che rievoca l’Ottava della Festa di Sant’Agata “…e non si poteva fare diversamente, visto che oggi siamo qui, nella saletta della Santa Patrona”, commenta scherzosamente Cirino Cristaldi. Il tema scelto per quest’anno è “Resistere”, una parola semplice ma densa di significato, che guiderà l’intero evento come invito a riflettere sul ruolo della cultura inteso come spazio vitale di resistenza civile e occasione di crescita collettiva. Esistere per migliorarsi ed utilizzare gli strumenti a disposizione e la cultura è sicuramente quello più potente.
La conferenza stampa tenutasi, giovedì 11 settembre, è stata introdotta dalla dott.ssa Spina, la quale facendo le veci del sindaco Enrico Trantino, ha espresso gratitudine per la partecipazione, la sinergia e la collaborazione di chi, anno dopo anno, contribuisce al successo del festival.
Gli organizzatori hanno ribadito che Etnabook non è soltanto un festival, ma un progetto che seppur “low budget”, è frutto di passione e impegno condiviso: «Non ci definiamo semplicemente volontari della cultura. Per noi questo non è un lavoro ma una missione. Ogni evento, incontro o ospite non è mai scelto a caso, ma è il risultato di una riflessione che tiene insieme pubblico, partner e artisti», commenta il Presidente. Il programma si propone di coinvolgere tutte le generazioni: dai più piccoli agli studenti universitari, fino a chi seppur in età adulta non rinuncia a momenti di riflessione, soprattutto se stimolata su base collettiva.
Uno degli argomenti più significativi sarà la memoria: saranno ricordati Andrea Camilleri, nella serata del 24 settembre attraverso le testimonianze di chi lo ha conosciuto nel corso dell’evento speciale #Camillericento:ricordando il maestro. Un appuntamento ricco di ospiti e nel corso del quale verrà consegnato il premio Etnabook alla carriera al maestro Tuccio Musumeci.
Nella serata di apertura del 21 settembre invece verrà ricordato Giuseppe Fava, intellettuale e giornalista ucciso dalla mafia, alla cui fondazione verrà conferito un riconoscimento speciale.
«La memoria è condizione imprescindibile della resistenza – hanno sottolineato gli organizzatori – perché senza memoria non può esserci esistenza, né tantomeno futuro».
Etnabook darà spazio anche ai nuovi talenti, con un’attenzione particolare agli autori emergenti, alle autopubblicazioni e agli artisti locali, offrendo al pubblico l’opportunità di scoprire voci e linguaggi innovativi, ignoti fino a quel momento. Le location saranno distribuite tra le piazze di Catania e i Comuni della provincia etnea: giovedì 24 settembre si terrà a Gravina l’evento speciale Lectura Katané – Premio Cultura Sotto il Vulcano (presso l’omonimo centro commerciale), coinvolti altresì il Comune di S. Agata li Battiati, Pedara e Paternò che ospiteranno letture condivise e performance collettive, oltre a laboratori dedicati. Importante sarà anche il ruolo delle istituzioni culturali cittadine, come la Biblioteca Comunale, che parteciperà attivamente grazie al contributo della dott.ssa Murabito, la quale ha sottolineato quanto l’impegno culturale rappresenti una fonte inesauribile di energia per la comunità.
Infine, come da tradizione, Etnabook conferma la sua vocazione internazionale: quest’anno sarà dato particolare risalto alla collaborazione con la Cina: lunedì 22 settembre, infatti, l’evento #EtnabookLab, Tra parole ed inchiostro: viaggio nella cultura cinese, a cura dell’Istituto Confucio dell’Università Kore di Enna per promuovere un dialogo globale senza mai perdere le proprie radici catanesi e siciliane.