CATANIA – Uno scatto che ha fatto sorridere e riflettere, conquistando il terzo posto al concorso Luce Lavica: si intitola “Incontro tra Liotri”, ed è firmato da Francesco Barbera, fotografo dallo sguardo ironico e acuto, capace di cogliere l’imprevedibile nel quotidiano.
L’immagine immortala un momento surreale, che sembra frutto di un fotomontaggio, ma è pura realtà. Un elefante in carne e ossa si disseta alla fontana del celebre Liotro in Piazza Duomo. «Lo scatto risale a circa dieci anni fa – racconta Barbera – quando un circo arrivò in città e pubblicizzò la sua presenza facendo sfilare un pachiderma al guinzaglio lungo via Etnea. Quando arrivò sotto la statua del Liotro e si abbeverò alla sua fontana, capii di trovarmi davanti a un’occasione irripetibile. Li misi a confronto, reale e simbolico, e scattai».
Un incontro che va oltre l’aneddoto, trasformandosi in riflessione visiva sull’identità catanese. «Catania ha come simbolo il Liotru, un animale pachidermico e stanziale, ma in realtà è sempre stata una città dinamica, sia economicamente che socialmente. È una contraddizione affascinante, che rende la città viva e imprevedibile», afferma Barbera.
La sua passione per la street photography trova in Catania il terreno perfetto. «È una città vivace, succedono sempre cose singolari, soprattutto da quando si è aperta al turismo internazionale. La strada qui è teatro, sorpresa, movimento».
Con uno sguardo che unisce ironia, memoria e spirito urbano, Incontro tra Liotri è diventato una fotografia fortunata e un frammento prezioso dell’immaginario catanese.