Il chiosco catanese: un luogo cult tra ristoro e fascino retrò

da | Lug 25, 2024 | Catania, In giro e dintorni

A qualsiasi ora del giorno e della notte, il chiosco catanese (o ciospo nel dialetto catanese) è un luogo di ritrovo nel cuore della città e punti di riferimento indiscussi per una pausa rigenerante all’aperto a cui nessuno può resistere, soprattutto nelle calde giornate estive. 

Chiosco catanese

Questi caratteristici gazebo sparsi in giro per la città saltano subito all’occhio non solo perché sono adornati da ricchi decori in stile liberty, piastrelle colorate o fregi in ferro battuto che raccontano di un tempo passato ma soprattutto perché, attraverso quelle finestre sui lati – di cui tutti sono dotati -, passano ogni giorno centinaia di litri di bibite irresistibili che dissetano in modo unico residenti e turisti da ogni parte del mondo.

Basta il suono frizzante del seltz che si mescola ai profumi agrumati di sciroppi preparati rigorosamente in modo artigianale dai “bibitari” per riscoprire il piacere di una pausa ristoratrice dal sapore centenario.

Sì, proprio così! La nascita dei chioschi a Catania risale infatti alla fine del XIX secolo e certe ricette, gelosamente custodite, si tramandano di generazione in generazione da ormai molti decenni!

Chiosco catanese

Forse non lo sai, ma le prime bancarelle erano in legno e la loro forma era circolare per permettere ai passanti in cerca di ristoro di appoggiarsi al bancone e dissetarsi con bevande fresche a base di seltz e sciroppi fatti in casa. Con il passare del tempo, queste strutture rudimentali si sono evolute in piccoli gioielli di architettura popolare divenendo vere e proprie icone cittadine capaci di soddisfare la clientela di ogni tipo. 

Se ti metti ad osservare con attenzione, potrai notare che ogni chiosco è diverso dall’altro e che ognuno di essi possiede una “personalità” unica che riflette la storia e il quartiere in cui si trova.

Ma passiamo adesso alle specialità che si possono gustare. Tra le più famose c’è sicuramente la bevanda estiva per eccellenza, sua maestà “selz, limone e sale”. La componente immancabile di questa bibita fresca e dissetante è il seltz, ovvero l’acqua resa molto gassata dall’apposito rubinetto con sifone.

Oltre che con succo di limone e sale, il selz si può servire liscio oppure miscelato agli sciroppi alla frutta per ricreare le altre tipiche bibite da chiosco come: il mandarinetto (rosso, verde e al limone), lo zammù (acqua e anice), il tamarindo, l’orzata e lo sciampagnino.

Anche se la loro essenza è profondamente legata alle bevande storiche, quella dei chioschi è sicuramente una tradizione che non smette mai di innovarsi. Con il tempo, infatti, i “bibitari del ciospo” hanno ampliato la loro offerta e arricchito le loro tradizionali ricette fino ad offrire moderni frullati, centrifughe e l’amatissimo “Frappè alla Nutella” (realizzato con la famosa brioscina siciliana prodotta dall’azienda Tomarchio) e proposto in golosissime varianti.

Non solo un pezzo di storia quindi.

Chiosco catanese

Che sia un appuntamento, una pausa per scambiare due chiacchiere, un modo per ammazzare il tempo in attesa del cinema o l’ultimo sfizio da concedersi a conclusione di una bella serata con gli amici, i ciospi, oggi come allora, continuano a vivere nelle strade della città come elemento imprescindibile del tessuto urbano catanese ponendosi come luogo cult di aggregazione, incontro e convivialità in puro stile siciliano!

E tu, ce l’hai un chiosco preferito?

Raccontaci qual è il chiosco in cui vai abitualmente e condividi il tuo rituale da chiosco o la bevanda a cui non rinunceresti mai!

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