Verso un modello di turismo nuovo, più sostenibile e attento alla dimensione locale.
“Sì, viaggiare! Evitando le buche più dure”, cantava Battisti perché di buche si tratta, forse addirittura di voragini quando si parla del ‘caro aerei’. Qualcuno li definirebbe veri e propri ammanchi nel proprio conto in banca quando per venire in vacanza in Sicilia in estate (stessa cosa si ripete anche durante le festività natalizie) si deve sborsare in denaro il corrispettivo di un volo per New York. Per i residenti dell’Isola – a differenza dei turisti – diventa un costo inaccettabile (con delle implicazioni con la politica locale che lasciamo a chi di dovere); questo comporta che spesso le località siciliane vengono raggiunte in altri modi per evitare costi esorbitanti. «C’è urgenza di colmare il gap territoriale che penalizza il Sud Italia – afferma Andrea Incondi, Managing Director di FlixBus Italia – investendo in infrastrutture, ricerca tecnologica e mobilità collettiva».
«Come operatori della mobilità, vogliamo permettere a chiunque di viaggiare facilmente e in modo sostenibile, indipendentemente dal luogo di residenza e dalle disponibilità economiche – continua Incondi. – Inoltre, siamo convinti che la disponibilità di una rete efficace di trasporti collettivi possa rappresentare un’opportunità preziosa per il territorio: più collegamenti si traducono infatti in maggiori opportunità per il turismo, con la possibilità di un indotto a livello locale. La Sicilia, con il suo patrimonio storico-culturale, paesaggistico e gastronomico, rappresenta senz’altro una destinazione strategica e dal potenziale inestimabile, tanto più evidente in un momento in cui il turismo può essere un volano di rilancio e sviluppo economico per l’intero Paese. Da qui nasce la volontà di continuare a investire in questa regione, potenziando le connessioni esistenti con lo sviluppo di hub di collegamento in grado di veicolare i flussi di persone fra le grandi città e i piccoli centri, supportando così lo sviluppo di nuove opportunità di scoperta del patrimonio. Rafforzando gli itinerari esistenti fra le principali destinazioni siciliane, e incentivando allo stesso tempo gli spostamenti verso territori meno battuti. Speriamo di poter creare un indotto a vantaggio delle comunità locali, garantendo contemporaneamente il diritto alla mobilità delle persone che vi risiedono». La carenza di soluzioni di trasporto adeguate, come una scarsa penetrazione della rete ferroviaria e aeroportuale, spesso eccessivamente esose non rischia soltanto di frenare l’affermazione di un nuovo approccio sostenibile al viaggio, ma soprattutto di ostacolare gravemente lo sviluppo del turismo siciliano, con ricadute per l’economia locale. «FlixBus rappresenta l’unica soluzione di mobilità collettiva nel 7% dei comuni che collega nelle regioni meridionali. – spiega il manager di FlixBus. – In Sicilia, dove l’azienda degli autobus verdi ad oggi collega 16 destinazioni su 390, FlixBus garantisce maggiori collegamenti diretti di lunga percorrenza anche in quei comuni provvisti di stazioni medio/piccole». Nuovi collegamenti quindi per l’aeroporto di Catania ed i comuni di Modica, Vittoria, Comiso e Pozzallo, dove, grazie agli hub di interscambio, si potrà beneficiare di collegamenti verso Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna, Firenze e viceversa con un unico biglietto.