I libri di Lorena Spampinato da visitare: un salto nei luoghi marittimi della Sicilia Orientale, tra l’Etna e le spiagge del messinese
Quando gli scrittori siciliani impugnano una penna scelgono di narrare storie ben collocate nello spazio e nel tempo, descrivendo scorci e storia della loro terra natia. Quasi come fosse una necessità, le tracce della sicilianità si incastrano nelle loro pagine.
Succedeva con Camilleri, dove persino la connotazione linguistica marcava i confini territoriali. Succede con Simonetta Agnello Hornby, che descrive palazzi, casucce e ambienti sociali con gli occhi di chi l’Isola l’ha vissuta.
Succede adesso con una delle giovani scrittrici siciliane più conosciute a livello nazionale, Lorena Spampinato, i cui due romanzi più acclamati “Il silenzio dell’acciuga” (Nutrimenti, 2020) e “Piccole cose connesse al peccato” (Narratori Feltrinelli, 2023) sono ambientati in Sicilia.
Seppur l’autrice abbia scelto in entrambi i casi di non dare un nome alle città/paesi dei protagonisti, basta qualche frase delle voci narranti per poter vivere la vicenda insieme ai protagonisti.
Con la rubrica “Libri da visitare” noi di Living in The City vi accompagnamo tra le vie di quelle località che fanno da cornice ai romanzi siciliani più belli e apprezzati dal pubblico.
La nostra indagine parte proprio con la scrittrice Lorena Spampinato.
Quanto di te è presente all’interno dei tuoi romanzi?
È presente tanto di me e dei luoghi in cui sono cresciuta. Non c’è una biografia esatta, non scrivo romanzi autobiografici, però i luoghi in cui le storie sono ambientate mi appartengono. In particolare, c’è un paese ricorrente che non nomino mai, situato vicino a Taormina. Un luogo in cui io stessa ho passato parte della mia infanzia, una sorta di luogo del cuore che torna spesso nella mia scrittura.
Nel tuo ultimo romanzo “Piccole cose connesse al peccato” le protagoniste stanno trascorrendo una delle loro estati adolescenziali in una località di mare siciliana. Puoi descriverla?
Il paesino che racconto è proprio quello di cui parlavo prima, Letojanni. È il luogo che ha conosciuto la mia crescita. Ogni estate tornavo lì e tornavo cambiata. Ho scelto di metterlo all’interno di questo romanzo proprio perché ha a che fare con la parte di me legata agli anni dell’adolescenza.
Anche ne “Il silenzio dell’acciuga” le vacanze al mare vengono idealizzate dalla protagonista come un luogo di libertà. Credi che in qualche modo i due romanzi siano collegati tra loro?
Sì, ci sono tanti punti in cui i due libri si toccano. Sono libri diversissimi, ambientati in epoche diverse con protagoniste che hanno età differenti. Eppure, rimane nei due libri lo sguardo femminile che attraversa lo spazio e rimane in Sicilia, che è un po’ sfondo e un po’ protagonista delle storie. Rimane il desiderio che guida i corpi, le intenzioni e l’agire di queste protagoniste verso una terra ignota, a cui arriveranno poi diventando adulte.
Ne “Il silenzio dell’acciuga” è anche citata l’Etna, descritta al femminile. Che rapporto hai con il vulcano? La descrizione è quella che daresti tu?
Sì, sicuramente. Io sono cresciuta alle pendici dell’Etna, che è sempre stata la prima cosa che vedevo affacciandomi alla finestra. Una grande madre sempre descritta con aggettivi femminili, “la Montagna”, che sta lì a guardarti e in qualche modo ti sorveglia dall’alto. Il modo in cui l’ho connotata nel libro apparteneva al mio immaginario di bambina.
Lorena Spampinato presenzia oggi eventi di letteratura, incontri culturali e dibattiti letterari in Sicilia e in tutta Italia. Tra i festival a cui ha partecipato spicca la quarta edizione del Catania Book Festival che si è aperta lo scorso 5 maggio nel segno del Premio Strega, il cui tour nazionale, per la prima volta, ha preso il via dalla Sicilia.
Proprio al Premio Strega l’autrice è particolarmente legata, in quanto il suo romanzo sopra citato Il silenzio dell’acciuga (Nutrimenti, 2020), è stato proposto per il premio Strega 2020 da Lidia Ravera.
Nell’attesa che esca un suo nuovo libro tutto siciliano, guarda la sua intervista tenuta per Living in The City!
INFO UTILI
Lorena Spampinato è autrice de “Il silenzio dell’acciuga” (Nutrimenti, 2020) e “Piccole cose connesse al peccato” (Narratori Feltrinelli, 2023)
Set: Drogheria Barbera
Via Umbria, 24, 95047 Paternò CT
https://www.instagram.com/drogheriabarbera/?hl=it
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CREDITS
Foto Taormina dal web
Foto Lorena Spampinato: Giulio Pulvirenti