La fondazione Antonio Presti dona due nuove opere d’arte alla comunità del quartiere di Librino, le sculture di luce dell’artista fiorentino Fabrizio Corneli
La trasformazione dei quartieri meno fortunati di Catania, come Librino, è un tema importante per migliorare la qualità della vita e promuovere lo sviluppo socio-economico di queste comunità. Questi quartieri spesso affrontano sfide come disoccupazione, criminalità e degrado urbano.
Iniziative come il progetto Magma di Antonio Presti rappresentano un approccio innovativo che utilizza l’arte e la cultura come strumenti di rigenerazione urbana. Questi “disegni” di pragmatico pensiero, non solo contribuiscono a trasformare l’aspetto fisico dei rioni, ma anche a promuovere un senso di comunità, identità e orgoglio locale.
Dopo la monumentale Porta delle Farfalle, la Fondazione Antonio Presti dimostra che il cammino per l’addensamento del museo d’arte contemporanea a cielo aperto è ancora in atto. Lo scorso dieci maggio sono state donate e inaugurate due sculture di luce che, con la loro ombra restituiscono la bellezza: “Amare” e “La Sognatrice”. Entrambe realizzate dall’artista fiorentino Fabrizio Corneli, installate nel complesso condominiale “Le Ravennate” e nelle case popolari site in Viale Bummacaro 9. L’inaugurazione è avvenuta alla presenza dei giornalisti, delle istituzioni, delle associazioni, ma soprattutto degli abitanti del quartiere, che hanno vissuto in prima persona il processo artistico di rigenerazione.
Antonio Presti, come sempre disponibile e generoso nel donare la sua attenzione ai presenti, ci ha spiegato quest’ultimo ma non definitivo progetto:
”Abbiamo donato al mondo due opere di luce monumentale che non lavorano tanto sul fisico di materia quanto su un monumentale Metafisico capace di far emergere la visione della bellezza di notte, soprattutto in un luogo di mancamento.
Questi due segni di luce, che rappresentano il Sogno del Sognare e l’Amore dell’Amare, sono una manifestazione di condivisione e abbraccio con tutto il quartiere, un senso ormai amato da tutti gli abitanti del luogo che vengono investiti di dignità e diritto alla cittadinanza attraverso la Bellezza capace di farli sentire opere dell’Universo, ovvero unici. A Librino non stiamo festeggiando solo la riappropriazione del territorio come valore estetico ma come impegno etico e civile che trova il senso del fare fatto”
Leggi la nostra intervista ad Antonio Presti sul secondo numero di Living in The City Magazine!