Come trasformare un territorio in un racconto capace di ispirare, coinvolgere e attrarre? Come utilizzare i media per costruire un Brand che non solo rappresenti un luogo, ma ne esalti il valore e ne rafforzi l’identità? Questi interrogativi sono stati il filo conduttore dell’evento “Il ruolo dei media nella costruzione del Brand: il racconto del territorio come opportunità di comunicazione” organizzato da Francesca Guglielmino editrice di Living in The City. Il 15 novembre la Vecchia Dogana si è trasformata in un luogo simbolo di una nuova rinascita culturale, che ritorna al centro della città e mette in luce nuovi aspetti culturali da esaminare e seguire.
L’appuntamento che ha accolto ospiti di rilievo come Vicky Gitto, pubblicitario e fondatore della firma indipendente GB22, Enrico Trantino, Sindaco di Catania, Domenico Ciancio, condirettore de La Sicilia, Marco Romano, professore di Economia e Marketing all’Università di Catania, Giorgio Grasso, esperto di intelligenza artificiale e docente all’Università di Messina, e Barbara Mirabella, event manager, ha consentito di delineare strategie per un marketing territoriale capace di andare oltre la semplice promozione turistica, creando un’identità forte, autentica e riconoscibile, in grado di ispirare orgoglio nei cittadini e attrarre visitatori e investitori.
A moderare l’importante dibattito è stato Paolo Magnano, manager d’azienda e business angel, che ha messo in evidenza come la costruzione di un brand territoriale non si limiti al marketing e alla comunicazione, ma implichi soprattutto il racconto autentico di una comunità, dei suoi valori e della sua identità. Ha sottolineato che si tratta di un lavoro collettivo, che coinvolge amministrazioni, media, innovatori e cittadini, tutti uniti in una grande narrazione. Un concetto che è stato ulteriormente rafforzato dalla presenza del Sindaco di Catania, Enrico Trantino, il quale ha aperto il dibattito con un intervento che ha messo al centro la campagna di marketing “Catania è Casa”. L’iniziativa del Comune invita ogni cittadino a trattare la città con la stessa cura e rispetto che si riserva alla propria abitazione, promuovendo una cultura civica condivisa. Trantino ha ribadito, inoltre, l’importanza di un dialogo costante tra tutti gli attori coinvolti per il futuro della città.
Un contributo significativo è arrivato dal celebre pubblicitario internazionale Vicky Gitto, fondatore dell’agenzia GB22. Noto per il suo approccio innovativo nel campo del marketing e della comunicazione, Gitto ha illustrato come la sua carriera lo abbia portato a lavorare su progetti di grande impatto per marchi globali e locali, con un’attenzione particolare alla costruzione di narrazioni emozionali che creano connessioni significative tra brand e pubblico. La sua esperienza, che spazia dalla pubblicità tradizionale alle nuove frontiere del branding, ha offerto spunti di riflessione su come le città possano costruire un’identità che sia tanto riconoscibile quanto autentica.
L’incontro ha rappresentato un passaggio fondamentale per definire il ruolo centrale dei media e della comunicazione nel raccontare e promuovere il valore di Catania. È emersa la volontà di costruire le basi per un futuro in cui la città possa essere riconosciuta come un brand globale, pur rimanendo saldamente radicata nella sua unicità e autenticità.
In questo contesto, Francesca Guglielmino, promotrice dell’iniziativa, ha sottolineato un aspetto fondamentale: Catania deve puntare su nuove narrazioni che valorizzino non solo i luoghi più conosciuti, ma ogni angolo della città, creando esperienze autentiche e memorabili. “Non possiamo limitarci a un turismo mordi e fuggi – ha affermato – dobbiamo costruire una narrazione che rispetti la qualità della vita locale e metta al centro le persone”. Questo approccio, che pone l’accento sulla sostenibilità e sull’inclusività, si configura come una sfida per il futuro di Catania, destinata a diventare non solo una meta turistica, ma anche un esempio di come una città possa riscoprire e promuovere la propria identità in modo originale e coinvolgente.