Mama in Sicily all’Orto Botanico | Viaggio nel museo verde della città tra esemplari rari e secolari per conoscere pezzi di una storia che ci appartiene
Quanti posti delle nostre città conosciamo senza averli mai visti? Sappiamo che esistono, sappiamo dove si trovano ma non troviamo mai l’occasione giusta per visitarli. Vergognosamente aggiungerei. Quante volte siete passati all’altezza del civico 397 in via Etnea senza addentravi oltre il cancello d’ingresso e passeggiare tra i viali e le piante dell’Orto Botanico di Catania? Di sicuro, infinite volte.
Noi abbiamo trovato l’occasione giusta per andarci e portarci le bimbe durante una delle visite guidate organizzate da Officine Culturali. Intitolata “Bella di Notte” proprio perché la visita aveva la peculiarità di avvenire durante le ultime ore del pomeriggio, ci ha premesso di spuntare un’altra cosa da fare in città: visita all’Orto Botanico, reso ancor più bello dalla luce dorata del tramonto.
Gli eventi organizzati da Officine Culturali sono volti a valorizzare il patrimonio culturale, diffondere la conoscenza della storia e dell’identità del territorio per trasmetterla alle generazioni future; quindi, la presenza di due bimbe in mezzo a tanti adulti non strideva per nulla. Anzi, incuriosite dalla situazione, loro hanno affiancato la guida eleggendosi a mascotte della giornata.
L’orto si può visitare gratuitamente, ma farlo con la guida ha tutto un altro gusto: quello di trasformare una semplice passeggiata tra esemplari rari e alberi centenari nell’occasione buona per conoscere pezzi di una storia che ci appartiene.
È così che abbiamo scoperto insieme che l’Orto è stato realizzato a partire dal 1858, grazie a Francesco Tornabene, monaco benedettino, professore di Botanica all’Università, e che prima di questa data un orto esisteva già proprio all’interno del Monastero dei Benedettini.
La struttura, che si estende per un ettaro e mezzo, si presenta con il viale principale pavimentato con il tradizionale mosaico siciliano di ciottoli bianchi e neri, che culmina poi nel prospetto storico della Scuola, d’ispirazione neoclassica con le colonne ioniche e il soffitto a cassettoni. Sulla destra la serra calda-umida in cui vivono piante tropicali, tra cui anche quella del cacao e del caffè. Sulla sinistra l’Orto Siculo, un’area di 3000 mq riservata alla coltivazione delle piante spontanee siciliane così come stabilito dal lascito di un privato. Qui trovano collocazione naturale tante piante comuni ma anche varie specie presenti solo in Sicilia.
La funzione dell’Orto è quella di raccogliere esemplari da diversi parti del globo. A tal proposito è interessante la collezione di palme, che seppur non tanto estesa, include 100 esemplari di 40 specie diverse. Diverso il caso delle succulente del Giardino Roccioso, la più ricca collezione dell’orto catanese e anche la più attrattiva sia dal punta di vista estetico che didattico.
Non posso assicurarvi che i bambini dopo un po’ comincino a distrarsi ma le storie di esemplari particolari sapranno riaccendere la loro attenzione: è il caso dell’Eucalipto Citriodora le cui foglie se sfregate profumano di limone; dell’albero del sapone la cui corteccia se ridotta in polvere e mescolata con l’acqua produce una schiuma detergente.
Ma ciò che ci ha ammaliato di più sono le due Dracaene Drago presenti alla fine del viale principale e che sembrano incorniciare la struttura intrecciandosi e creando un arco. Hanno circa 150 anni, sarebbero gli individui più vecchi dell’orto. Per le popolazioni indigene delle Isole Canarie (di cui sono originarie) questi alberi possiedono proprietà magiche. Quando la corteccia o le foglie vengono recise, secernono una resina che ossidandosi assume una colorazione rossastra, conosciuta come “sangue di drago”. I Romani lo utilizzavano come colorante e nel medioevo era molto ricercato da maghi e alchimisti che gli attribuivano virtù terapeutiche.
Se volete compiere questo viaggio alla scoperta del museo verde di Catania segnate l’appuntamento “Weekend all’Orto Botanico”, ogni fine settimana fino al 26 novembre (venerdì alle ore 16 – sabato e domenica alle ore 10 e alle 12).
Per partecipare necessaria la prenotazione
INFO UTILI:
- Orto Botanico – via Etnea 397
Orari dal lunedì al venerdì 9:30/18:30 – sabato 9:30/12:30
Chiuso la domenica
- Le visite possono essere prenotate all’Info Point di Officine Culturali
334 924 2464
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