Terra di antiche tradizioni, ma anche di idee e innovazione. La Sicilia è da sempre una fonte inesauribile di ispirazione per il mondo del beverage. Negli ultimi anni questa tendenza si è amplificata, con un numero sempre crescente di giovani imprenditori che hanno scelto di scommettere sugli spirits, in particolare sugli amari, veri gioielli dell’isola.
L’essenza degli agrumi e delle erbe aromatiche si fonde in un connubio unico un amaro che promette di essere il protagonista della prossima stagione quando l’aperitivo al tramonto, sulla costa siciliana, regalerà momenti di pura gioia e soddisfazione ai palati più esigenti.
In questo scenario di fermento creativo e imprenditoriale, Gaetano Peci, Stefano Scuderi e Fabio Virgillito, produttori di Mannamaru, emergono come protagonisti pronti a portare la Sicilia al centro dell’attenzione.
Da destra Gaetano Peci, Stefano Scuderi e Fabio Virgillioto | Photo credit Carmelo Oliveri.
Mannamaru è l’amaro siciliano nato dalle scorze di mandarino bio, erbe aromatiche e acque delle sorgenti dell’Etna, che proprio questo mese ha conquistato l’oro per il design e il bronzo per il gusto alla competizione internazionale World Drinks Awards.
Il nome deriva dall’unione delle parole siciliane “Manna” e “Amaru”, rappresentando così il mandarino e l’amaro, due elementi centrali nell’ispirazione del liquore.
Ma dietro questo nome si cela un altro messaggio è quello dell’amore per la propria terra e per le proprie radici da preservare.
“Mannamuru” ha infatti un’assonanza con M’annamuru, che in italiano si traduce in M’innamoro. Una scelta linguistica che riflette l’obiettivo del prodotto di conquistare i consumatori.
La recente campagna pubblicitaria, ambientata tra le strade di Taormina, si ispira all’esperienza di vita spensierata e seducente, fatta di momenti di relax accompagnati da un Manna Spritz, uno dei primi cocktail ideati da Gaetano Peci, account manager e ideatore del progetto.
“Tra i ricordi più belli della mia infanzia ci sono i giorni in campagna accanto a mio nonno Tano – afferma Gaetano – Tra gli agrumeti della campagna di famiglia c’erano oltre 100 piante di mandarino. La fragilità di quei frutti, protetti da una sottile buccia, mi ha insegnato il valore della delicatezza e la forza nascosta nelle cose apparentemente fragili. Da quel legame profondo è nata l’ispirazione per Mannamaru, un progetto fatto di studio, tenacia, costanza e determinazione con risultati sempre in crescita”.
Mannamaru si distingue per l’utilizzo esclusivo di mandarini biologici, coltivati con metodi naturali e privi di sostanze chimiche. La distribuzione del prodotto si estende su tutto il territorio italiano e sta guadagnando terreno anche all’estero, con numerose enoteche che ne apprezzano la qualità.
A dare impulso alla sua diffusione internazionale è Stefano Scuderi, esperto operatore turistico con oltre due decenni di esperienza nel settore dei viaggi. Il suo impegno è quello di portare Mannamaru nel mondo, promuovendo così l’autenticità e il gusto della Sicilia a livello globale.
Parallelamente, un forte impegno per la sostenibilità caratterizza l’approccio di Fabio Virgillito, imprenditore e sostenitore delle iniziative eco-friendly. La sua filosofia si riflette sul brand Mannamaru, un prodotto che mira a introdurre una nuova cultura del bere, promuovendo un consumo responsabile e consapevole.
Gaetano, Stefano e Fabio condividono un comune impegno nel valorizzare l’economia locale e le aziende siciliane, collaborando strettamente con fornitori del territorio per garantire la qualità e l’autenticità dei loro prodotti bio. Attraverso sacrificio, dedizione e passione, questi imprenditori hanno dato vita a Mannamaru, con l’obiettivo ambizioso di diffondere in tutto il mondo il gusto autentico e l’identità unica della Sicilia.
Una storia che dimostra quanto la Sicilia possa essere ricca di opportunità, dove i giovani imprenditori hanno il potere di trasformare le sfide in straordinari successi, contribuendo così a far brillare ancora di più il prestigio della regione nel panorama internazionale.
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