La ricerca sull’identità nella fotografia di Ruggero Ruggieri

da | Ott 27, 2024 | Eventi e racconti delle città dell'isola

“This must be the place”, è questo il titolo della mostra di Ruggero Ruggieri, fotografo trevigiano, dalle origini modicane, che proprio quest’anno compie vent’anni di attività dietro la macchina.

L’antico Palazzo De Leva, a Modica, ha ospitato per due settimane intere, (il 27 ottobre il finissage), le fotografie di Ruggeri, per la curatela di Giuseppe Cicozzetti, critico fotografico di rilievo internazionale.
Lo scatto catturato al reale, al quotidiano, alla notte e ai momenti apparentemente anonimi perché comuni, traccia i contorni di un viaggio che lo spettatore può scegliere di compiere, attraversando un luogo storico di grande suggestione.
Il tema è l’identità, dalla molteplicità di significati cangianti e soggettivi. 

“L’ispirazione nasce da input di vita reale – racconta il fotografo – specie in quei momenti di perdita dei punti di riferimento, come è stato per me, e per tutti, durante il covid: dovevi ricostruire te stesso, la tua vita. Mi sono ritrovato con me e ho rivolto a me la macchina fotografica, metaforicamente e letteralmente. Sono uscite fuori parti di me impensabili, modi di vedere le cose totalmente nuovi. Spero sia stato “il porsi domande”, su di sé e su ciò che si ha attorno, il senso con cui chiunque abbia visitato la mostra, sia tornato a casa”.

Senza alcuna astrazione, senza alcuna complicazione visiva, gli scatti diventano un ponte comunicativo che avvicina lo spettatore all’intenzione di Ruggeri: lasciare che lo sguardo compia il suo cammino, prima all’esterno e poi dentro se stesso.
L’indagine visiva si orienta al senso del tempo e della vita, assorbe e trasmette quindi tutto ciò di cui ognuno di noi può fare esperienza. Parliamo di un artista che ha all’attivo esposizioni fotografiche di valore internazionale, basti pensare alle mostre collettive e personali che lo hanno visto protagonista in tutta Italia e in Europa, con un’attenzione rivolta anche alla pubblicazione di due libri fotografici: I’m one, I’m another (2019) e La notte mi viene a cercare (2022).
Ispiratosi anche all’opera letteraria “Se una notte d’inverno un viaggiatore”, di Calvino, Ruggieri percorre talvolta ossimori, talvolta similitudini visive con cui agganciare l’attenzione e lasciare, come ogni ricerca artistica profonda, una percezione soggettiva con cui fare i conti.