Narrare per immagini: due giorni con Angelo Ruta

da | Set 8, 2025 | Storie di oggi

È un ritorno alla lentezza, al gesto, ai momenti veri, al contatto con il foglio e i colori. È un ritorno allo spazio che il tempo concreto richiede, uno spazio per riacciuffare i ricordi, per immaginare mondi altri, per lasciarsi sorprendere dall’istinto. Questo è stato il laboratorio “Narrare per immagini”, a cura di Angelo Ruta, illustratore e artista, che torna a Modica, da Raro, ristorante e art gallery, proprio qualche mese dopo aver abitato per sei mesi la città con la mostra “Segni quotidiani”.

“L’idea era quella di far passare il percorso che esiste tra un testo e un’immagine, come si trasforma in immagine un tema scritto – racconta Angelo Ruta – ho fatto a ritroso il percorso che faccio nel mio lavoro quotidiano, di analisi profonda del testo, del leggere e rileggere le parole chiave. Abbiamo poi analizzato questo nocciolo profondo del testo, in che modo potesse evocarci delle immagini. Chiaramente in ciascuno si evocano immagini che fanno parte del proprio vissuto.”

Un workshop di due giorni in cui le partecipanti, di qualunque età e livello, hanno sintetizzato la complessità attraverso l’illustrazione. 

“Questo lavoro è anche molto istintivo – riflette Ruta – lavorare con persone che accompagno mi porta a razionalizzare i passaggi, è una cosa che nel mio lavoro solitario non faccio, non mi serve. Questa è per me un’occasione per puntualizzare dei passaggi.”

La bellezza del belvedere di Modica, dalle terrazze di Raro, è stato il paesaggio silenzioso di ore dedicate all’abitudine sbiadita dell’introspezione, della profondità di ascolto che poi viene tradotta in immagine dipinta.

 

“Per immersioni del genere cerco sempre dei luoghi che siano confortevoli – prosegue l’artista – anche se non rappresentiamo quello che vediamo, il contesto fa, e non è solo il paesaggio ma anche il luogo interno, qui da Raro ci siamo sentiti a nostro agio, spero sia il luogo anche di altri laboratori, non solo di illustrazione, perché si presta molto bene.”

Due giorni a passo diverso, in questo fine agosto, come un modo di ricominciare la quotidianità fatta di impegni e velocità che ci aspetta a settembre con un’esperienza “promemoria” in tasca. Non per coprirsi gli occhi dalla direzione che stiamo percorrendo, ma per chiederci, restare vigili, farci domande e forse, trovare vicoli paralleli da percorrere.

Nella creazione delle immagini c’è una parte che ha a che fare con la nostra parte più intima e profonda – conclude Angelo Ruta – creare delle associazioni di idee sta nella composizione, nei colori, nella visione, rifletto sull’Intelligenza Artificiale, la uso come sfida per capire se il mio lavoro ancora è motivo di essere, di esistere. Penso si affiancherà alle altre tecniche, non la vedo come una sfida impossibile.

Marianna Triberio