Occhi scuri e voce indimenticabile: un ritratto di Lidia Schillaci

da | Ott 12, 2023 | Storie di oggi

Occhi scuri. Grandi, intensi, appassionati. Quelli di una donna siciliana che guarda alla sua terra con amore e malinconia e ne scrive in versi e musica. Ma anche quelli di un’isola “accussi duci e china di duluri”, di una sirena e di un amore. Un amore libero che non si crea limiti, paletti, congetture, un sentimento puro. Lidia Schillaci, cantautrice palermitana vincitrice dell’edizione 2021 di Tale e Quale Show (l’anno prima arrivò seconda), ma soprattutto una artista che ha calcato i più importanti palcoscenici mondiali, è la voce del nuovo fashion movie dello stilista Alessandro Enriquez. Un corto ispirato al racconto di Giuseppe Tomasi di Lampedusa in cui musica, danza e amore si intrecciano per raccontare l’incontro magico con la sirena, che è salvifico e cambia per sempre la vita.

Occhi scuri è un brano a cui tengo molto – racconta l’instancabile Lidia Schillaci, reduce dal successo dello show “Futura, donne per Lucio”, un recital ideato da lei e messo in scena con il supporto di una orchestra sinfonica tutta al femminile e tutta siciliana, che continuerà anche in inverno in giro per l’Italia – l’ho scritto più di quindici anni fa e per troppo tempo l’ho tenuto chiuso nel cassetto. È stata una magia arrivata dal cielo, ne sono convinta perché è arrivata insieme, musica e testo (in dialetto) come un’onda del mare. Adesso è il momento di consegnare il brano al mondo e l’incontro con Alessandro Enriquez ha fatto realizzare questo mio sogno”. 

Intercettiamo Lidia al telefono, mentre è a Milano per gli eventi della fashion week, dove ha presentato una anteprima del suo nuovo singolo, Occhi Scuri, che uscirà su tutte le piattaforme digitali a metà ottobre, durante l’evento dell’amico e stilista, Alessandro Enriquez.

Con Alessandro è stato amore a prima vista – racconta ancora Lidia, che a tre anni già sapeva di voler diventare una cantante, a otto ha fatto il suo primo concerto con una orchestra nella piazza principale del suo paese, Castellammare del Golfo, in provincia di Trapani e a diciotto si è distinta nel primo talent show musicale italiano, “Operazione Trionfo” con Miguel Bosè, nel mezzo gli studi al conservatorio – entrambi amiamo profondamente la Sicilia e la passione per la nostra terra ci ha uniti. La mia canzone era perfetta per descrivere la sua storia. Si parlava di Sicilia, di amore, c’è anche la sensualità che porta avanti la figura della sirena, della creatività, del mistero. Le cose che crei arrivano da qualcosa che non conosci. Il testo è malinconico, sembra che si parli di un uomo, ma in realtà l’ho scritta pensando proprio alla Sicilia e ad un sentimento combattuto. Quando lasci la tua terra, provi lo stesso contrasto di quando lasci andare un amore, un sentimento puro, un po’ ami un po’ odi. Siamo nati in una terra che ci ha sempre dato grandi contraddizioni, siamo circondati di bellezze, ma non le sappiamo mantenere, proteggere e valorizzare, da lì nascono poi le brutture. Dovremmo avere la responsabilità di mantenere e migliorarle le bellezze che ci ha regalato la natura, ma siamo costretti ad andar via per realizzare i sogni e quando torniamo ci scontriamo con una realtà che poi è rimasta ancora tale. C’è tanto lavoro da fare”. Tra i prossimi impegni, un progetto di teatro e musica con il cantautore siciliano Mario Incudine.

Dopo una vita trascorsa in giro per il mondo, quattro tour mondiali con Eros Ramazzotti, i concerti con i più importanti jazzisti mondiali, le fiction, la tv, le colonne sonore per i film, le collaborazioni con Elisa e Max Pezzali, per Lidia Schillaci è arrivato il momento definitivo di mettere al centro del palcoscenico la sua potenza di donna siciliana. Di far esplodere la sua anima. “Le cose non succedono mai per caso” conclude Lidia. E noi non vediamo l’ora di scoprire cosa altro il caso ha in serbo per lei.