Ce lo sentiamo anche un po’ “nostro” forse per quella sua vicinanza tra Reggio Calabria e Messina o per aver attinto all’universo greco ed etrusco di cui la Sicilia e la Calabria sono intrise.
Si è proprio lui, lo stilista che in tanti abbiamo pianto e che in tanti abbiamo osannato prima e dopo la sua prematura e inaspettata dipartita nell’estate del 1997. È Gianni Versace, amato nel fashion system e non solo per aver portato in passerella la Magna Grecia, gli sfarzi dorati delle sue greche inconfondibili, le teste di Medusa e per aver reso la moda anni ’80 indimenticabile ed eccessiva: per questo non saremo mai stanchi di ringraziarlo.
Gli eccessi stilistici, le sue top model, le sue rockstar come Madonna, il suo modo di mescolare il passato classico col presente, fino all’esuberanza delle decorazioni barocche sono i tratti peculiari dello stile ‘very Versace’ ed ancora oggi si ritrovano nelle collezioni che portano il suo cognome, nonostante l’azienda sia stata venduta all’imprenditore americano Michael Kors nel 2018.
E poi come dimenticare il suo periodo “Bondage” dell’autunno/inverno 1992, ancora adesso ricercatissimo dai collezionisti di tutto il mondo e venduto a prezzi a cinque cifre sulle piattaforme del second hand. Ed è proprio a questi corsetti, abiti bustier, stringhe, borchie, spille da balia e fibbie dorate della collezione couture – originariamente chiamata ‘Miss S&M’ – che viene dedicata una mostra nelle sale di Palazzo Biscari a Catania, il 5, 6 e 7 aprile.
L’evento site specific si chiama “BAROCK, Bold Iconic Tribute to Gianni Versace” a cura di Sabina Albano, curatrice WorldWild della collezione privata di abiti e oggetti raccolti negli anni da Antonio Caravano. Tre notti dedicate allo stilista più visionario, pop, sensuale, barocco e a tratti psichedelico della storia del made in Italy, fondatore nel 1978 dell’omonima casa di moda, in cui saranno fruibili dieci outfit della collezione “Bondage”, provenienti dalla A.C. Private Collection di Antonio Caravano e dalla collezione di Franco Jacassi, uno dei maggiori esperti di vintage al mondo.
«Dopo il grande successo dello scorso anno – dichiara Sabina Albano – ritorna la nuova edizione di One Night with Gianni, con cui s’intende celebrare uno degli aspetti probabilmente più audaci ed innovativi di Gianni Versace, genio in grado di trasformare il concetto di glamour, amalgamando l’Haute Couture all’attitudine ribelle del rock. BAROCK, Bold Iconic Tribute to Gianni Versace esplora l’impareggiabile capacità di Gianni Versace di mescolare texture, pelle e materie dal design avanguardistico e la sua intuizione di interpretare le passerelle come fossero palcoscenici.
Parlare di Gianni Versace significa andare alle radici della nostra cultura. In fondo, sono un’archeologa con la passione della moda. Un abito degli anni ’90 non è altro che un reperto, figlio di iconografie artistiche, anch’esso un pezzo di storia: la nostra.»
Nulla di più vero, le parole della Albano sono realistiche più che mai soprattutto se si pensa alla recente scelta cult della Cuccarini che ha deciso di calcare la scalinata dell’ultimo Festiva di Sanremo con un abito d’archivio, omaggio al made in italy e tratto proprio dalla collezione focus della mostra catanese: ovvero un tubino longuette nero decisamente rock e tragressivo poiché caratterizzato da fasce elastiche intrecciate sul decollété e intervallato da bottoni dorati con il simbolo della medusa.
Non mancheranno sulla scalinata del Palazzo Biscari di Catania, il ritratto/installazione in Op Art di Gianni Versace, realizzato da Marcos Marin, mentre, nella galleria laterale sarà allestita una mostra dedicata alle Icone del ’900 disegnate da Bruno Gianesi, già capo ufficio stile uomo e balletto di Gianni Versace. Si potranno ammirare i volti di Marlene Dietrich, David Bowie, Pierpaolo Pasolini, George Michael, solo per citarne alcuni.
A seguire, negli ambienti più intimi del palazzo, nel Boudoir della Principessa per la precisione, troveremo degli acquerelli di Bruno Gianesi dedicati agli abiti disegnati per la Maison Gianni Versace e una selezione di complementi d’arredo della Home Collection Gianni Versace che come tutto il progetto sono pensati in dialogo con lo spazio che ospita l’evento.
(La mostra non è ufficiale né autorizzata o associata a Gianni Versace Srl e/o alla famiglia Versace).
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