Lontano dai flussi turistici di massa, dai barconi strapieni di gente che va e viene in giornata, dall’overbooking di ristoranti e hotel settembre e ottobre si rivelano i mesi perfetti per visitare Stromboli, l’isola vulcanica più affascinante del Mediterraneo.
Un luogo davvero speciale, dove si può vivere l’esperienza di osservare da vicino un vulcano perennemente attivo.
Un viaggio all’inizio dell’autunno sull’isola è estremamente rigenerativo, anche se molti bar e ristoranti saranno chiusi si ha il vantaggio di poter vivere l’isola da veri autoctoni facendo la spesa nelle piccole botteghe alimentari, andando in spiaggia a comprare il pesce appena pescato e frequentando i pochi locali che rimangono aperti fino ad autunno inoltrato. Come “La Libreria”, in zona Piscità è perfetto per un aperitivo al tramonto, un cocktail dopocena o per fare nuove amicizie.
L’autunno è anche il periodo perfetto per esplorare il vulcano, trekking e passeggiate saranno molto più agevoli con le temperature più basse. La visita ai crateri sommitali dal qualche anno è vietata ma guide naturalistiche e vulcanologiche propongono percorsi alla scoperta del vulcano rimanendo a quote più basse come quelli offerti da MagmaTreck e Il Vulcano a Piedi.
Da non perdere è certamente una cena al ristorante L’Osservatorio, qui si può cenare sulla grande terrazza fronte vulcano che dalla sua fortunatissima posizione consente di osservare i giochi di fuoco gustando comodamente un’ottima pizza o del pesce locale. Il ristorante si raggiunge con una passeggiata a piedi in un sentiero tra cannizzi e pietra lavica alle pendici del vulcano, ma il panorama vale il viaggio.
Ancora per tutto ottobre è anche possibile prenotare giri dell’isola e aperitivi notturni alla sciara, per osservare dal mare il vulcano che regala generoso emozioni continue tra eruzioni, lapilli, rumori, mormorii e continue manifestazioni della sua incessabile attività.
Un weekend a Stromboli ad inizio autunno non vi farà rimpiangere i caldi bagni d’agosto, quest’isola ha moltissimo da dare anche quando l’estate è finita. I colori e la magia della sua natura selvaggia non si esauriscono di certo con la bella stagione.