La città etnea ha accolto con emozione e fermento la 51ª edizione del Premio Internazionale Garofano d’Argento, un appuntamento ormai consolidato sul territorio e che continua a mantenere intatto il proprio prestigio. In un periodo in cui l’attenzione verso l’ambiente ed il mondo green crescono rapidamente, la manifestazione si inserisce perfettamente nel contesto etneo, premiando chi si distingue nel florovivaismo. E non solo.
Il premio nasce negli anni ‘70 da un’intuizione di Carlo Calì affondando le sue radici nella Festa dei Fiori di Trepunti Giarre, località storicamente legata alla floricoltura. Calì trasformò quella tradizione in un evento internazionale capace di unire estetica, valore sociale e cultura. Da allora sono stati assegnati ben oltre 400 garofani d’argento a personalità provenienti da numerose regioni del mondo. Nel corso degli anni, il premio si è aperto a nuove categorie, ampliando la sua vocazione originaria verso altri ambiti culturali e professionali.
Dal 2014, il Garofano d’Argento è diventato itinerante seppur mantenendo forte il legame con la Sicilia. La guida della manifestazione è da un decennio affidata a Maria Carmela “Carmelita” Calì, figlia del fondatore e presidente dell’associazione I Fiori di Giarre e dell’Etna. Con dedizione, competenza, Carmelita cura ogni fase dell’organizzazione preservando l’eredità del padre e adattandola alle esigenze contemporanee.
Chi conosce il linguaggio segreto dei fiori, sa benissimo come tale scelta non sia affatto casuale: il garofano simbolo dell’evento, incarna affetto, stima e riconoscenza. Tutti valori che definiscono da sempre lo spirito del premio e che ne alimentano la continuità.
Dal florovivaismo alla ricerca, il mosaico delle eccellenze premiate a Catania
L’edizione di quest’anno si è tenuta al Museo Diocesano di Catania, punto nevralgico della città. Location apprezzata da cittadini e visitatori, sabato 22 novembre si è resa protagonista della serata di premiazione: protagonisti le personalità provenienti da diversi ambiti – dalla ricerca scientifica al giornalismo, dall’imprenditoria femminile al florovivaismo internazionale fino alla musica – componendo un mosaico di esperienze atto a dimostrare come la Sicilia continui a dialogare con il mondo attraverso il talento delle persone.
Anche l’edizione di quest’anno ha riunito personalità provenienti da ambiti e Paesi diversi, confermando la vocazione internazionale della manifestazione: il Premio Florovivaismo “Silvano Frigo” è stato assegnato alla giornalista e scrittrice danese Lotte Bjarke, figura di riferimento nel racconto europeo del settore. La giornalista, nonostante la poca dimestichezza con la lingua italiana e supportata dall’interprete, non è riuscita a nascondere l’emozione nel ringraziare per il riconoscimento ottenuto. Momento altresì colmo di emozione durante la consegna del Premio “Antonella Matacera” – La Donna e il Lavoro conferito all’imprenditrice Nancy Marino, della Marino Corporation di Santa Maria di Licodia, ed all’agronoma Annajole Tonelli.
Entrambe hanno ricordato l’amore per quello che svolgono giorno dopo giorno abbattendo anche i pregiudizi; Nancy Marino ha sottolineato come l’azienda fondata dal padre sia stata ereditata e portata avanti dai figli nel segno degli stessi valori di sempre. Presente alla consegna del premio anche la sorella, un momento prezioso per ricordare la famiglia, una commozione condivisa col pubblico presente e con chi stava seguendo la diretta.
Il premio per la Sicilianità nel Mondo invece è stato riconosciuto al musicista e polistrumentista palermitano Michele Piccione, che ha deliziato tutti con una performance musicale di elevato pregio, mentre il Premio alla Professionalità “Franco Locatelli” è stato conferito a La Mediterranea S.r.l. dei fratelli Gurrieri di Vittoria, nonché al florovivaista greco Angelos Ntorkos, titolare dei vivai Ntorkos Plants. Come già accennato, spazio anche alla ricerca scientifica con il professore Giovanni Di Pino, del Campus Biomedico di Roma; in collegamento da Roma, ha posto l’accento su uno dei temi caldi della società odierna, quale appunto il ruolo dell’AI e di come questa, se ben gestita, possa essere messa al servizio dei cittadini. Il premio è stato materialmente ritirato dalla zia.
La giornalista, scrittrice e reporter Ilenia Petracalvina, insignita del Premio “Ignazio Continella” ha ringraziato per il riconoscimento ottenuto, merito di un lavoro meticoloso e capillare che l’hanno portata oggi ad essere tra le principali giornaliste di Cronaca Nera. Tuttavia, nonostante la carriera assolutamente invidiabile ed il lavoro che la tiene lontana dalla sua Sicilia, in particolare da Enna, sua città d’origine, riesce sempre a portare con sé l’isola, i suoi profumi ed i suoi sapori.
Valeria Randazzo ha ritirato il Premio “Antonella Matacera”, ad ulteriore testimonianza del ruolo centrale della professionalità femminile in questa edizione ricca di eccellenze. Le sezioni dedicate alla professionalità, al ruolo della donna nel lavoro, alla ricerca e alla Sicilianità nel mondo testimoniano la natura multidisciplinare del premio, che celebra chi contribuisce a valorizzare la cultura e l’identità del territorio. Grazie all’impegno costante e vibrante di Carmelita Calì, il Garofano d’Argento continua a crescere e a rinnovarsi, proiettandosi verso il futuro con lo stesso entusiasmo che lo accompagna da oltre mezzo secolo.

