La bellezza del Castello di Donnafugata fa eco al RIAD Wave Festival

da | Ago 22, 2024 | Eventi e racconti delle città dell'isola

Un sabato sera soltanto per dilatare tra i giardini del Castello di Donnafugata suoni, contaminazioni elettroniche e musica d’autore di riverbero internazionale.

È stato questo il RIAD WAVE Festival, un evento culturale e musicale che, a pochi giorni trascorsi dal Ferragosto, ha vissuto la sua prima edizione.

Nato dall’ambizione di RIAD ETS, un’associazione viva per creare e offrire al territorio ibleo opportunità di conoscenza e di sperimentazione artistica.

Sin dal tramonto e in modalità quasi itinerante, si è partiti infatti dal giardino del Castello, la cui scalinata è diventata platea, di fronte e accanto ai maestosi alberi secolari ha avuto spazio LNDFK, producer e songwriter italotunisina, con un live set di jazz, neo-soul ed elettronica.

 

lndfk - RIAD WAVE FESTIVAL

 

La contaminazione non si ferma all’uso etimologico, ormai iper inflazionato un po’ dovunque si trattino forme d’arte, bensì si manifesta durante l’intera serata, spostandosi all’esterno del Castello, proprio davanti l’ingresso principale.

È quello lo scenario protagonista di una miscela sonora e del suo conseguente effetto sul pubblico, a graduale rilascio, come un crescendo.

Prima, con Il Quadro di Troisi, band italiana che, dall’incontro di Eva Geist con il famoso produttore di musica elettronica, Donato Dozzy, crea un mix di elettronica e cantautorato italiano intrigante e terreno.

Il quadro di Troisi - RIAD WAVE FESTIVAL

Poi, con Roi Perez, ultimo ospite del festival, nonché estroso dj della scena berlinese, resident del Berghain club, tra i più importanti al mondo. È sua la carica più potente sulla serata (in sold out). Un set che evoca un’atmosfera ipnotizzante sin dal primo minuto, senza mai perdere l’enfasi, nonostante le due ore (e forse un po’ di più) di performance.

Alle sue spalle, ad amplificare il sound carismatico, il visual della 3D Artist Paola Careno che sembra interpretare perfettamente i suoni attraverso le sue linee fluide.

 

Roi Perez - RIAD WAVE FESTIVAL

 

Un esperimento che diventa un’apertura al ricevere, non soltanto per la proposta di identità sonore ma anche per la sua espressione all’interno di un luogo che, col fascino della sua storia, sa accogliere un contemporaneo rispettoso, del posto e della sua natura.