Cos’è l’Intelligenza Emotiva? Essere “smart” con le proprie emozioni. Allenati ad accogliere il bagaglio emozionale che hai, per essere più intenzionale nelle tue azioni.
Esistono diverse vie per stimolare il modo di apprendere. Una su tutte è quello di “rompere gli schemi” usuali e utilizzare nuove strade. In tanti si aspettavano di avere una spiegazione esatta su cosa fosse l’Intelligenza Emotiva (forse già da febbraio) e, magari, ciò che noi di Six Seconds chiamiamo Pratica o Allenamento, sarebbe passato in secondo piano. Seguendo uno dei principi della nostra filosofia di apprendimento, “NO WAY IS THE WAY”, introduciamo la definizione per poi esplorare il significato dell’acronimo EQ (Emotional Quotient) ovvero Intelligenza Emotiva.
Ricordiamoci che stiamo parlando di una Intelligenza, non di un comportamento. L’intelligenza matematica ci aiuta nei problemi con i numeri e sappiamo che, per i problemi complessi, esistono soluzioni diverse. L’intelligenza emotiva ci può aiutare a risolvere i problemi con le emozioni e, in questo caso, ci aiuterà a trovare il nostro modo, unico e potente.
Quella che riteniamo più semplice è “Essere abile con i sentimenti”. Una definizione più specifica è: “Unire pensieri ed emozioni per prendere decisioni ottimali e generare risultati positivi”. Dopo averle lette, quale delle due ti risuona maggiormente? In che modo si avvicina a te?
A: Per facilitare la comprensione del concetto di intelligenza emotiva (da adesso EQ), ecco alcuni punti chiave:
- L’EQ non è l’opposto di QI. Anzi, entrambi dovrebbero lavorare insieme dal momento che unisci la tua parte emotiva con il pensiero razionale.
- EQ non è sinonimo di essere carini o educati o gentili in modo finto. Questo tipo di intelligenza ti aiuta ad interessarti genuinamente e, alle volte, la soluzione emotivamente intelligente ad un problema, sarà quella di essere diretti.
- EQ non vuol dire controllare le emozioni. Si controlla qualcosa di negativo. Con l’EQ capiamo che le emozioni sono dati e possiamo utilizzarli per risolvere i problemi. Ti può aiutare a trovare più equilibrio senza dover forzare nulla.
- L’EQ non si limita alla gestione delle relazioni. In tanti studiano l’EQ perché vogliono che gli altri cambino, ma secondo l’approccio di Six Seconds, sappiamo che il cambiamento ha origine al nostro interno. Se vogliamo che gli altri si relazionino diversamente con noi, dobbiamo noi per primi relazionarci in modo diverso con loro.
R: Spero che le informazioni siano sufficienti (avremo modo di approfondire)
Immagina, adesso, una studentessa di musica. Ha studiato tanti compositori e opere musicali e conosce tanti strumenti musicali. Sfortunatamente non ha mai imparato a suonare una canzone. Applica questa metafora all’EQ. Come sarebbe una persona che sa tutto sui sentimenti ma non ha mai “suonato con le sue emozioni”?
Ripensa ad una volta in cui hai dato il meglio di te. Cosa è accaduto? (quale melodia hai saputo suonare?) Cosa ti ha aiutato ad esprimerti al meglio? (con quale strumento hai saputo suonare?)
Ripeti quante volte desideri questa attività ripensando agli episodi in cui hai percepito di dare il meglio, ti aiuterà ad essere più consapevole delle tue emozioni.
Buon allenamento!
Carmelo La Delfa
EQ Advanced Facilitator & Educator – Six Seconds Europe
Six Seconds è la più grande organizzazione mondiale di Intelligenza emotiva
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