Coraggio, inclusività ed empowerment femminile, sono questi gli argomenti che hanno caratterizzato la decima edizione di Tao Awards 2023, il gala della Moda ideato da Patrizia Agata Saccone.
Sulle note di Ennio Morricone, con la voce soave del soprano americano Adelaide Muir Trombetta, si è conclusa la settimana dedicata alla moda, design, sostenibilità, turismo e cultura, al Teatro Antico di Taormina.
Ricca di eventi, masterclass ed appuntamenti che hanno visto protagonisti molti personaggi del mondo della moda, dello spettacolo e della cultura, in una Taormina più glam che mai.
Così, in uno dei teatri più suggestivi al mondo, durante la serata conclusiva per i Tao Awards, la Maison Anteprima con la sua fondatrice Izumi Ogino, ha scelto di celebrare proprio qui, durante la rassegna a Taormina, il suo 30esimo anniversario. Uno speciale docufilm nella esclusiva località siciliana, utilizzando come set ideale il Teatro simbolo e palcoscenico unico per il suo valore architettonico e paesaggistico, portando in passerella, abiti dai tagli contemporanei, che coniugano avanguardia e femminilità, con una particolare attenzione agli accessori come le scarpe a punta e tacco squadrato.
Altra eccellenza a cui è stato dedicato un premio, il marchio St.Nian Paris della designer turca Nihan Baruk, modello di emancipazione e per la sua parabola creativa, che ha presentato per la prima volta in Italia, le sue collezioni uomo e donna.
Interessante la capsule collection dedicata alla sua Sicilia, dello stilista Daniele Calcaterra per il brand omonimo, fondato con il socio e compagno di vita Diego Corbellini. Abiti dal gusto raffinato e sensuale, che pongono l’accento su una donna che sa come valorizzarsi, scegliendo confort ed eleganza. Un riconoscimento è andato anche alla tradizione sartoriale napoletana del marchio Kiton, rappresentato dall’AD Antonio De Matteis.
Accanto ai premi legati alla moda, sono stati diversi e importanti i nomi che hanno ricevuto altri ambiti riconoscimenti per le categorie come: giornalismo, imprenditoria, comunicazione digitale, cinema, medicina. A Michela Proietti – firma del Corriere della Sera e scrittrice, TAO AWARD per il Giornalismo Moda; Manuela Ravasio – Direttore di Marie Clair, TAO AWARD per il Giornalismo; Alessio Vassallo – attore – TAO AWARD categoria attori; Filippo Solinas – Head of Influencers Platform del gruppo Hearst, TAO AWARD Excellent design, sostenibilità, turismo e cultura. Alessandra Moschillo, Direttore creativo di Husky, TAO AWARD per l’Imprenditoria; l’influencer Elisa Maino, TAO AWARD Influencer; consegnato tre targhe che celebrano la creatività femminile al soprano Adelaide Mur Trombetta per la musica, a Monica Re – esperta di comunicazione e scrittrice del libro “Una venere isolata” e – per la scrittura creativa a Simona Zanette CEO Hearst Digital per la sua visione innovativa della comunicazione.
Sul palco di Taomoda per la prima volta anche Dolomia con il progetto “The blooming sound” dell’artista Chiara Luzzani, che trasforma il suono della natura in musica che agisce contro lo stress. Mentre il TAO AWARD alla medicina è stato consegnato al professor Francesco Bellia, che opera all’interno della Fondazione Smile House, attiva nella cura dei bambini con labiopalatoschisi, malformazione genetica del palato e del volto estremamente invalidante a livello sociale, nonché charity partner della manifestazione.
E poi ancora sugli schermi del palco del Teatro Antico la spiaggia virtuale di Taormina, le meta influencer Sam e Liz create dal gruppo Hearst con uno sforzo tecnologico per un progetto presentato in anteprima che parla di uguaglianza tra i generi, diversità e inclusione.
«Questa edizione unisce diverse generazioni di donne e uomini, che abbracciando trasversalmente questi valori, hanno saputo unire magistralmente tradizione e innovazione. Sam e Liz, il progetto presentato per la prima volta qui da Hearst, rappresenta una nuova generazione di professionisti che ha saputo costruire contenuti innovativi lavorando fianco a fianco a una generazione di manager di grande esperienza che hanno abbracciato il cambiamento con entusiasmo guardando positivamente al futuro. Sam e Liz sono i rappresentanti di una serie di valori che si legano fortemente alla contemporaneità e che condividiamo appieno, sottolinea Agata Patrizia Saccone, giornalista e presidente di Taomoda».
Nel segno della moda
La tradizione artigianale italiana risplende nella bellezza dei manufatti, nell’arte e nella nostra cultura e, proprio per questo, in continuità con i progetti portati avanti nelle edizioni precedenti, la TAOMODA WEEK 23 ha voluto dedicare un momento speciale a cinque brand contemporary selezionati tra oltre 150 candidature provenienti da tutta Italia.
Alla guida di questi marchi ad alto contenuto di artigianalità non poteva, nell’edizione più internazionale della kermesse dedicata all’empowerment femminile, che esserci un gruppo di creative imprenditrici tenaci oltre che resilienti.
Daniela Napolitano per DANIÈ Made in Sicily, GLER, Selenia Consoli per MANANÌ, Maria Claudia Schembari per SYRTARIA l’arte del Cucito, Giulia Scalia per TAGS, protagonisti del craftmanship Made in Italy sul palcoscenico del Teatro Antico di Taormina nell’ambito della TAOMODA NIGHT 23.
Ma se l’artigianalità italiana accomuna tutte queste realtà di nicchia ognuna si differenzia per la propria personale visione della moda.
DANIÈ Made in Sicily, che nasce dall’amore della founder per la sua terra natale, ha presentato le sue coffe artigianali in foglia di palma – pianta tipica della macchia mediterranea – e i suoi total look ispirati all’incantevole Sicilia, nell’ambito di un progetto che attraverso l’incubatore TAOMODA dedicato alle micro e piccole imprese, l’ha portata a sviluppare la propria rete retail posizionandosi nelle migliori luxury boutique italiane da Portofino in giù.
GLER, marchio fondato da tre designer e amiche unite dall’interesse comune per la moda, ha avuto l’opportunità di mostrare le sue handbag timeless, super colorate e realizzate con pellicce e pelli riciclate. Un accessorio luxury e allo stesso tempo sostenibile.
MANANÌ, startup fondata da un avvocato che ha però scelto di dedicarsi alla moda. Si tratta della brillante Selenia Consoli che ha voluto portare in passerella una capsule collection di beachwear, copricapi e borse attraverso cui lancia un messaggio di sostenibilità sociale contro la violenza sulle donne. Sui costumi da bagno della collezione MANANÌ appare la dicitura “Fimmina” (dal dialetto siciliano Femmina) e “Amati”.
SYRTARIA, l’Arte del Cucito, marchio sostenibile nato nel 2018 a Ortigia dall’esperienza trentennale di Maria Claudia Schembari, passione ereditata anche dalla figlia Giulia. Con la collezione PAP le designers hanno puntato a rilanciare in chiave glamour il tradizionale corredo siciliano che rivendica il potere delle fashion dynasty italiane che sanno tramandare, attraverso le generazioni, tutta la poesia della sartoria siciliana.
Mentre TAGS, il primo atelier di beachwear sostenibile del Sud Italia fondato dalla designer (marangoniana) Giulia Scalia ha portato sul palcoscenico una capsule dai tessuti ricercati e personalizzati con dipinti esclusivi ad acquerello firmati dall’artista Sabrina Grasso. Un nuovo concetto di interpretare il beachwear che TAGS rende unico perché made to measure.
“Contemplare all’interno della TAOMODA WEEK un momento che omaggi l’eccellenza del Made in Italy attraverso la valorizzazione delle tradizioni artigianali del nostro Paese credo sia un dovere etico e morale” . Afferma l’ideatrice Patrizia Agata Saccone.
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CREDITS
Foto Ufficio Stampa TAO MODA