Week end con Nicola Piovani: due concerti e una costellazione di artisti al Teatro Massimo Bellini di Catania

da | Feb 13, 2024 | Eventi e racconti delle città dell'isola

Un fine settimana intenso per Nicola Piovani, impegnato al Teatro Massimo Bellini di Catania con due spettacoli: La Pietà e La musica è pericolosa.

Con La Pietà, un’opera moderna per due voci femminili, voce recitante e orchestra, il maestro Nicola Piovani ripercorre la forma dello “Stabat Mater” classico con un messaggio di grande attualità. Scritto da Vincenzo Cerami venticinque anni fa, La Pietà racconta il dolore di due madri, interpretate dalla voce soul di Amii Stewart e dal soprano Desirée Rancatore.

Entrambe piangono il proprio figlio morto. La prima madre (voce di soprano), in un paese opulento e consumista, ha visto suo figlio ucciso dalla droga, vittima di una società smarrita nei miti sbagliati del benessere.
La seconda (voce soul) ha perso il figlio ucciso dalla fame e dalla carestia. 

Le due madri ricordano l’archetipo e l’universalità del dolore legato alla morte del proprio figlio. La voce recitante di Sergio Rubini alterna i versi liberi di Vincenzo Cerami con i versi rituali di Jacopone da Todi, accompagnata dalla musica dell’orchestra del Teatro Bellini. Un lavoro che da intimo diventa corale e che sublima il sentimento del dolore in una catarsi.

Nicola Piovani al Teatro Massimo Bellini di Catania

Sergio Rubini, Desirée Rancatore e Amii Stewart

Con il secondo appuntamento, il maestro Piovani si è esibito in un concerto per sestetto ispirato da un’affermazione di Federico Fellini allo stesso Nicola Piovani: “la musica è dolorosa”. 

Un concerto che è diventato un’antologia delle migliori colonne sonore di Nicola Piovani al pianoforte, insieme a Marina Cesari (sassofono e clarinetto), Sergio Colicchio (tastiere e fisarmonica), Pasquale Filastò (violoncello e chitarra), Vittorino Naso (batteria e percussioni), Marco Loddo (contrabbasso).

Un viaggio che ha ripercorso la carriera del maestro che negli anni ha lavorato a fianco di De Andrè, Fellini, Magni, e di diversi registi europei. Tra le colonne sonore composte ed eseguite, quella scritta per il film Il marchese del grillo di Mario Monicelli. La musica del sestetto, intervallata dai racconti e dai ricordi di Nicola Piovani, si fa strumento di uno straordinario viaggio cinematografico e musicale.

Gran finale con il bis della celebre colonna sonora di del film La vita è bella di Roberto Benigni.

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