I 1.120.000 euro stanziati per supportare il turismo e riconoscere il valore e l’impegno dei borghi per l’economia dell’Isola sono il frutto di una collaborazione proficua tra Associazione e Governo regionale il raggiungimento di un obiettivo importante per i borghi più belli d’Italia in Sicilia.
I 24 borghi più belli di Sicilia avevano chiesto a gran voce aiuto e supporto economico alla Regione per continuare l’opera di valorizzazione del proprio patrimonio culturale e per rafforzare i servizi di ospitalità, essenziali per continuare ad essere mete attrattive per i turisti provenienti da tutto il mondo.
L’ARS (Assemblea Regionale Siciliana) ne ha compreso il valore e, grazie ai tavoli istituzionali e agli incontri con il governo, nella finanziaria del 2024 ha approvato l’emendamento che destina 1.1.20.000 euro alle attività dei borghi più belli d’Italia in Sicilia, proprio in virtù del loro ruolo di attrattori turistici di primo piano per l’isola, anche alla luce dei dati importanti che confermano questa realtà.
Il turismo nei borghi rappresenta del resto uno dei trend più in crescita negli ultimi anni, insieme all’enoturismo (di cui parliamo in questo articolo.)
Il report di Assoturismo sull’ultimo trimestre del 2023, non lascia dubbi: in Italia su 16 milioni di turisti in movimento durante le vacanze di Natale il 40% (che corrisponde a 6,4 milioni di viaggiatori) ha scelto i borghi come mete per il proprio soggiorno festivo.
Anche in Sicilia, l’Assessorato al Turismo, riporta dati da vero e proprio boom turistico per il 2023, appena concluso: 13 milioni di turisti con un incremento del 5,8% rispetto al 2022.
La destagionalità dei flussi ha permesso questo aumento significativo di presenze e adesso albergatori, ristoratori e host spingono per prolungare l’alta stagione.
Promuovere un territorio come destinazione turistica implica la sua crescita nell’offerta dei servizi e dell’accoglienza, ma anche la presenza organizzata con una comunicazione efficace. Raccontare i borghi significa restituire sulle piattaforme digitali un’immagine autentica e sincera del patrimonio artistico e culturale e fare informazione sulle best practices sostenibili dei borghi per uno stile di vita slow attrattivo e a misura d’uomo.
«Come coordinatore dei Borghi più belli d’Italia in Sicilia, – commenta Michelangelo Giansiracusa -, e a nome della rete dei 24 borghi aderenti, accogliamo con gioia e soddisfazione la notizia della riserva di risorse destinate ai nostri borghi, votata e approvata in finanziaria dall’Assemblea Regionale Siciliana.
Ringraziamo il Presidente Gaetano Galvagno, tutti i gruppi dell’ARS, i sindaci e gli amministratori che hanno chiesto con forza questo impegno da parte della Regione.
Un impegno che riteniamo fondamentale perché l’attività di promozione territoriale e di diffusione del messaggio del valore dei borghi più belli in Sicilia diventa un’azione concreta se ci sono anche le risorse per poter pianificare attività di sistema per la nostra rete e per le nostra realtà. Queste risorse ci permetteranno di rafforzare questo messaggio.
Vorrei rivolgere un ringraziamento particolare a Pippo Simone, Vicepresidente nazionale, per il suo impegno costante e importante per il raggiungimento degli obiettivi della nostra associazione.»
«Il risultato ottenuto – dice il Vicepresidente Nazionale, Pippo Simone – è la prova che la rete dei Borghi più belli d’Italia in Sicilia, se unisce le forze e lavora in modo costruttivo con il Governo Regionale, riesce a trovare interlocutori attenti e sensibili alle richieste di aiuto, sostegno e promozione del valore delle nostre realtà.
L’esito felice di questa interlocuzione sinergica ci permette, inoltre, di essere paradigma per l’Associazione Nazionale. Abbiamo in programma tante attività che potremo portare a compimento anche grazie a questo aiuto fondamentale.»
Scarica qui il primo numero di Living in The City Magazine per leggere altri articoli sullo slow tourism.
CREDITS
Foto in copertina: pagina dedicata ad Agira sul sito dei Borghi più belli d’Italia https://borghipiubelliditalia.it/borgo/agira/